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  20/04/2024 - 05:47

 

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Scanner - musica
 


Stevie Ray Vaughan
SRV Box 4 cd
Oltre 4 ore di blues al
[Epic] 2000

 




                     di Alessandro Staderini


Un po' di storia: Stevie Ray Vaughan nasce a Dallas (Texas), il 3-10-1954, e grazie al fratello Jimmie, che gli regala una chitarra, si avvicina alla musica blues fin da piccolo. Negli anni '70, dopo essersi trasferito ad Austin (Tx), cittadina piena di giovani universitari e centro nevralgico della musica di quegli anni, fonda la sua prima band, i Nightcrawlers e subito dopo i Cobras . Nel 1977 forma i Thriple Threat Revue con la cantante Lou Ann Barton, e successivamente, dopo che lei lascia la band, fonda la prima formazione dei Double Trouble (nome preso dall'omonima canzone di Otis Rush), e con l'avvento di Tommy Shannon: basso e Chris Layton: batteria, diventeranno la ritmica ufficiale per tutti i dischi di SRV.

Le fortune della band cominciano con l'incontro fra SRV ed il produttore John Hammond Sr. (Bob Dylan, B. Springsteen etc), che li mette sotto contratto e nel 1983 esce il suo primo album dal titolo TEXAS FLOOD, disco che dimostra tutta l'abilita tecnica ed interpretativa del Nostro. Segue un altro grande album, COULDN'T STAND THE WEATHER contenente uno dei tributi più belli e intensi che siano mai stati fatti a Jimi Hendrix, la cover di Voodoo Chile (Slight Return), ed altri dischi un po' sottotono, come, SOUL TO SOUL e LIVE ALIVE (dal vivo), che coincidono con il periodo più brutto di SRV.

Alcool e droghe devastano quello che fino a quel momento era stato considerato il più grande chitarrista blues della sua epoca e nonostante tutto continua a ricevere premi e riconoscimenti, ad esempio, sarà nominato per ben 5 volte miglior chitarrista blues dalla rivista specializzata Guitar Player. Il culmine della sua discesa avviene nel 1986 durante un concerto a Londra, dove collassa sul palco ed è costretto, quindi, ad internarsi in un ospedale di Atlanta per intraprendere una cura disintossicante che lo porterà per lungo tempo lontano dalle scene fino al 1989 anno in cui ritorna in studio, pubblicando l'album IN STEP, che raggiunge vendite record e ce lo riconsegna in forma smagliante.

La sorte, però, non è mai stata dalla sua parte, dopo essersi lasciato alle spalle tutti questi problemi,

il 27 Agosto 1990 dopo aver partecipato ad un concerto ad Alpine Valley, Wisconsin con il fratello Jimmie, Robert Cray, Eric Clapton e Buddy Guy, rimane vittima di un incidente con l'elicottero mentre rientrava a Chicago, a causa del maltempo che imperversava nella zona. La cosa che ci rimane, quindi, è solo la sua musica, l'impronta indelebile che ha dato al blues, la voglia da parte dei giovani che una volta sentito, si sono avvicinati a questo genere in un momento in cui non godeva di particolari apprezzamenti e, non ultima, la sua tecnica, una fusione fra la fantasia innovativa di Jimi Hendrix, e la cultura blues di artisti come Muddy Waters, Buddy Guy e Albert King (con il quale pubblica il meraviglioso BLUES AT SUNRISE). L'occasione per rivivere la musica di SRV si presenta adesso con l'uscita di un cofanetto che ne ripercorre l'intera carriera, è composto da un libro con la storia e tante foto, 3 cd musicali ed un DVD con il video di 5 canzoni estratte da un concerto live registrato all'Austin City Limits, il 10 ottobre 1989.

Per quanto riguarda i 3 cd, posso dire che contengono in tutto 54 brani, 37 dei quali inediti, vale a dire, live performances e studio sessions, ma quello che francamente non ho digerito, sono le 17 canzoni già edite su vecchi LP di SRV. E' logico che, se una persona acquista un oggetto del genere e' un fan sfegatato, e che probabilmente avrà già tutto quello che è possibile avere di Stevie Ray Vaughan. In più, considerando anche il costo non indifferente del cofanetto (circa 115.000 £), non posso credere che una casa discografica come la Epic, non avesse ancora del materiale inedito per rendere ancora più completo il tributo a questo chitarrista.

Comunque, a parte le polemiche, resta il fatto che sono oltre 4 ore di blues al fulmicotone e che questo cofanetto è una testimonianza temporale della carriera di uno dei più grandi e sfortunati musicisti blues, un chitarrista che, come altri, grazie alla sua musica ed alla malasorte che ha accompagnato la sua storia, entra con pieno merito nella leggenda.

Voto 9 

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