partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Virginiana Miller
The Unreal McCoy
Spain
Sargent Place
David Byrne & St. Vincent
Love This Giant
Joan As Police Woman
The Deep Field
Bob Dylan
Tempest
Robert Plant & Alison Krauss
Raising Sand
Bruce Springsteen
Wrecking Ball
Norah Jones
Little Broken Heart
Adele
21
Raphael Saadiq
Stone Rollin’

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  23/04/2024 - 20:06

 

  home>musica > americana

Scanner - musica
 


Virginiana Miller
The Unreal McCoy
Dall’alternative-rock all’americana
Il nuovo album del gruppo livornese, il primo in inglese, per Santeria records / Audioglobe

 




                     di Giovanni Ballerini


Forti di un intenso singolo come Lovesong e del suo bel videoclip, a distanza di sei anni dal celebrato Venga il regno e dopo altrettanti anni di assenza dalla scena musicale, i Virginiana Miller , 20 anni di carriera all’insegna dell’alternative-rock e della musica d’autore, tornano il 29 marzo 2019 con The Unreal McCoy ”, il nuovo album del gruppo livornese per Santeria records / Audioglobe. L’album è stato prodotto nuovamente da Ale Bavo, missato da Ivan A. Rossi e masterizzato da Justin Perkins al Mystery Room Mastering Studio a Milwaukee. “Quando iniziammo a comporre le prime canzoni, cantare in italiano per una band era ancora una scommessa. Ma non ci lasciammo spaventare, forse un po' contribuimmo, con altri, a creare la scena di quello che oggi chiamate "indie". Ora, in questo 2019, cantiamo in inglese”. Ai Virginiana l’immaginazione, la capacità di descrivere con poesia e ritmo i sentimenti, la bellezza che ci circonda e la quotidianità non manca di certo. Lo dimostra la musica immaginifica, che ha partorito “Tutti i santi giorni”, che nel 2013 vinse il David di Donatello per la migliore canzone originale. In effetti la musica, il ritmo sono sempre stati per i Virginiana un piacere forte e raffinato da condividere col pubblico rock, ma non solo. I testi del frontman scrittore Simone Lenzi hanno fatto breccia anche nel pubblico letterario: dal suo romanzo “La generazione” Paolo Virzì ha tratto il film “Tutti i santi giorni”. E poi, sempre in campo letterario, Sul Lungomai di Livorno, Mali minori , “Per il verso giusto”, fino al recente In esilio, se non ti ci mandano vacci da solo . Lo dimostra questo ottimo “The Unreal McCoy”, che disegna un ritratto immaginario dell'America pensata da oltreoceano, Un po’ come faceva Salgari con la Malesia immaginata senza muoversi dall’Italia e dipinta con le sfumature più ricercate del più convincente pop d’essai in circolazione, che per l’occasione brilla di intuizioni di genere americana e country rock. Il disco disegna un nuovo mondo immaginario, un’esperienza intensa e mitizzata che ha il profumo del sogno americano e vibra di chitarre suadenti sempre pronte però a graffiare, contornate da atmosfere suggestive, talvolta intime e commoventi. “Ci sono influssi country, sonorità ricercate e qualcosa di ispirato a Morricone - Dice Simone Lenzi -. Questo è stato possibile perché abbiamo pensato i pezzi in un’altra lingua, se vuoi con più libertà. La stessa che comunque non ci manca visto che abbiamo tutti oramai una vita ben strutturata e suoniamo solo per divertirci”.

Voto 7 ½ 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner