David Byrne & St. Vincent tour 2013
David Byrne & St. Vincent, Love This Giant
David Byrne, si sa, non è nostalgico e, con la sua meravigliosa irrequietezza creativa, è da sempre alla ricerca di
un futuro tutt’altro che scontato della musica. Ci è riuscito ancora una volta
con un capolavoro di pop funk, il cd Love This Giant, pubblicato per 4ad
insieme alla polistrumentista, cantante e compositrice statunitense Annie Clark in arte
St. Vincent.
I due si incontrarono per la prima
volta nel 2009 durante la serata benefica 'Dark Was
The Night' alla Radio City Music Hall e poco dopo furono contattati
dall’Housing Works Bookstore
per collaborare ad una serata musicale. David & Annie hanno cominciato a
comporre mentre Clark era in tour, scambiandosi online idee e musica, e ben
presto hanno capito che avevano più di una serata musicale da condividere.
Byrne ha raggiunto sul palco Clark durante il suo concerto 'American Songbook'
al Lincoln Center nel 2010, e Clark ha cantato nell’album di Byrne Here Lies Love, uscito nello
stesso anno.
“E’ una collaborazione più intrecciata, più democratica del solito" ha sottolineato un David
Byrne entusiasmo di questa strana, sfuggente, divertente musica che ha
creato insieme alla Clark che, rispetto a questo connubio creativo dice: "Siamo
una coppia di freak. Ma di freak innocui".
Ma veniamo a questo album di amore e giganti. L’intuizione è di quelle geniali, sostituire con una big band di ottoni la
tradizionale line up rock, Byrne e Clark ci riescono a meraviglia. E,
con l’attiva complicità di ottimi musicisti (Brian Wolfe alla batteria, Kelly Pratt alla tromba, corno francese e flauto, Dave Nelson e Jason Disu al trombone, Jon Natchez e Bryan Murray al clarinetto, flauto e
sassofono, Rachel Drehmann al corno francese, John Altieri al basso tuba, Carter Yasutake alla tromba, Daniel
Mintseris alle tastiere e ai synth) riescono
a tirar fuori dai brani dell’azzeccato cd “Love This Giant” l’anelito urbano di
NY. E, come se stessero ballando per le strade della Big Apple: le loro voci svettano
sopra i ritmi, le melodie, disegnando una perfetta sintesi contemporanea. Anche
se i due cantanti vantano una vocalità inconfondibile e caratteristica, in
questo sorprendente cd le loro voci riescono a fondersi naturalmente, senza
sforzo, sia quando si scambiano intuizioni in versi, che quando cantano
all'unisono. Merito dell’architettura sonora che li sorregge, dell’estro di una
band magnificamente coreografata nei suoni da un Byrne, ancora
una volta grandissimo, pazzo e geniale, che brilla ancor di più grazie
all’estro e alla personalità di una sorprendente Annie Clark. Un
album energizzante, come del resto il live, sicuramente uno dei più raffinati e
riusciti dell’anno.
Voto
8