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  28/03/2024 - 23:23

 

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Scanner - musica
 


Red Hot Chili Peppers
Californication
L'album del ritorno nel gruppo di John Frusciante
[Warner Bros], 1999

 




                     di Raffaello Carusi


Di sicuro Californication rimarrà nei ricordi come l'album del ritorno nel gruppo di John Frusciante, così come il precedente One hot minute quello del deludente esordio di Dave Navarro con i Chili Peppers.

E rimarrà come un buon ricordo, sia per l'allegria fraterna che i Chili Peppers hanno tributato al ritorno dal nulla del chitarrista del momento di maggior gloria e miglior simbiosi artistica del gruppo, sia per il piacevole riecheggio (che pervade tutte le nuove canzoni) delle atmosfere del loro splendido vecchio Blood Sugar Sex Magic.

John Frusciante è l'ala rock del crossover musicale del gruppo, come Flea ne è il riferimento funky ed il cantante Anthony Kiedis il lato rapper bianco. I Red Hot Chili Peppers sono unici proprio per questa loro capacità di inserire armonicamente stili distanti tra loro a "loro" modo, con aggressivo desiderio di sfogo e di divertimento come punto centrale della musica, fulcro dell'esistenza loro e di chi li ama.

Il cd si apre con Around the world, quasi un medley dei due hits della band: Give it away e Under the bridge. E prosegue ondeggiando tra questi due estremi, con Frusciante ad arricchire con i suoi solo l'affascinante ritmica (impareggiabile per bravura tecnica e gusto musicale) di Flea ed i ritornelli ora cantati ora urlati e straziati di Kiedis (che è stato costretto a 'correre' nelle composizione dei testi, visto il gran numero di brani usciti in poco tempo dalle sessions dei musicisti). Parallel universe, Scar tissue, fino alla zeppeliniana Californication ed alla seguente Easily, dove la mano seventies del chitarrista emerge chiaramente.

Oltre episodi funky come I like it dirt, Purple stain e Right on time (quasi disco nel refrain), ancora suoni rock californiani (à la Doobies, per intenderci) per This velvet glove e chiusura del cd in stile, acustica con arrangiamento di archi molto retrò, per Road trippin.

Forse è vero che oggi manca buona parte dell' "anticonformismo a tutti i costi", nei comportamenti come nelle canzoni, che dava alla band una immagine iper-vitale e ne costituiva uno dei maggiori pregi. Ma perchè spezzare l'idillio? Frusciante è salvo, è di nuovo tra noi con gli amati Peppers. E l'energia che materializzano nel suonare dal vivo mette ancora i brividi.

Voto 7 

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