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  16/04/2024 - 05:25

 

  home>musica > personaggi

Scanner - musica
 


Piero Ciampi 2000
Da Piero Litaliano a Pelù
Premio Ciampi, Dedicate a un cantautore fuori giro, amico di Boris Vian a Parigi (dove appunto si faceva chiamare Piero Litaliano)
E mai compreso in patria. Forse adesso più di allora

 




                     di Fabio Norcini


Chissà cosa avrebbe pensato Piero Ciampi di un premio a lui intitolato. Nella sua Livorno, poi, nel cui porto aveva "lasciato il cuore", mai smarrito strada facendo. Se, per paradosso, lui vivo lo avessero invitato, probabilmente come nel finale di un bel testo ancora inedito e mai rappresentato di Sergio Bini alias Bustric a lui dedicato, non si sarebbe neanche presentato, preferendo tirare tardi al bar. E a chi ne avesse riconosciuta la faccia raffigurata nei manifesti avrebbe detto "quello non sono io". Tra le tante disgrazie postume che possono capitare a un grande, che in vita è sempre stato preso a pesci in faccia, c'è anche quella della gloria non richiesta, avallata da assessorati, comitati, giurie e sponsor. Ma così va il mondo "cioè male", avrebbe chiosato Luciano Bianciardi (che proprio sulla Gazzetta di Livorno ebbe il battesimo giornalistico). Sia chiaro, non c'è niente di non encomiabile a riportare l'attenzione su un personaggio marginale eppure fondamentale come Ciampi. Ma ciò si fa a certi livelli. Per esempio con lo stile di un Giuseppe De Grassi, che riuscì a raccogliere il meglio degli amici, con criteri anche strani ma con risultati splendidi. Si senta Te lo faccio vedere io, registrato all'Argentina di Roma, dove da Gino Paoli a Lucio Dalla, da Rossana Casale a Nada e perfino Renato Zero si respira la commozione di un omaggio sincero a un maestro non solo di musica leggera. Voler ricreare un Tenco senza Rambaldi, con le varie sezioni di premini e premioni con passerelle per personaggi che al povero Piero avrebbero fatto rivoltare il già disastrato stomaco ha poco senso. Ad esempio ci si chiede cosa abbia a che fare Pelù con Ciampi. L'unica cosa che condividono è il nome di battesimo. Chi scrive sa per certo che l'ex-Litfiba ne ignorava l'esistenza fino a qualche anno fa, per il fatto di averglielo chiesto direttamente e al suo ignorabimus avergli suggerito qualche ascolto. Adesso si viene a sapere che il pilifero vocalist adorato dalle teenagers è uno squisito esegeta (continuatore?) di chi condivideva le cene a base di cibo per cani assieme con gente che si chiamava Tano Festa, Giancarlo Fusco, Carmelo Bene, Mario Schifano. Forse tali episodi sono ignoti anche agli illustri membri, presidenti, presidentesse, segretariette, giurati sponsorizzanti e tutto il Barnum del Premio Ciampi, che celebra la sua sesta edizione a Livorno con clou alla Gran Guardia il 5 e 6 dicembre 2000.

Voto 8 

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