Peter Gabriel - Growin'up live tour 2003
Ovo - colonna sonora per il Millennium Dome di Londra
Chi salverà la musica? La qualità! Non può essere che così. A dispetto di chi crede che il successo di un lavoro discografico sia solo legato alla lungimiranza dell'azione promozionale, alla seriale, quanto opinabile, selezione dei network FM, esce per la Virgin "Ovo", il nuovo progetto (parlare di Cd sarebbe limitativo) di Peter Gabriel. E il gusto ha un sussulto di piacere. Ha di nuovo senso lasciarsi cullare liberamente dalle note che escono dal Cd player, senza alterarne la sequenza alla ricerca dell'hit di turno. Del resto avrebbe poco senso, visto che la raffinata vocalità di Gabriel fa capolino soprattutto in "Father, son", mentre il resto dei brani brillano delle intuizioni della diafana, Elizabeth Fraser (Cocteau Twins), di Paul Buchanan (Blue Nile), Alison Goldfrapp, di Iarla O' Lionard (Afro Celt Sound System), di Richie Havens, di Neneh Cherry. Mentre Tony Levin disegna al basso le infrastrutture per le chitarre di David Rhodes alle chitarre e la batteria di Manu Katche.
Ogni traccia di "Ovo" è parte di un mosaico di sensazioni intense e interlacciate. Ogni pezzo è una parte del tutto. Proprio come negli anni Settanta in cui i "concept album" raccontavano storie, disegnavano mondi interiori, davano spunti all'ascoltatore. "Ovo" va insomma gustato di getto, con l'attenzione e l'atteggiamento che si dedica a un buon film, a un lavoro teatrale. Il Cd, che arriva ad otto anni di distanza dal precedente "Us" (che uscì nel 1992) è la dimostrazione che la multimedialità è uno stato d'animo. Che attraverso la sensibilità si possono combinare insieme culture (musicali e non solo, visto che il Cd contiene una parte interattiva con filmati, immagini, animazioni e naturalmente il collegamento al sito Internet di Gabriel), stili, linguaggi, idee, usando la tecnologia come catalizzatore di emozioni e stati d'animo.
Non è certo poi una contraddizione (anzi), che "Ovo" sia poi il risultato di una commessa artistica.
Il progetto ha infatti avuto lo spunto alla fine del 1997 da Mark Fisher, che chiese a Gabriel di aiutarlo a scrivere uno spettacolo per lo spazio centrale del Millennium Dome di Londra. La musica di Ovo (realizzata nel 1999) è frutto degli spunti narrativi di questo "show di inizio millennio", che è andato in scena per la prima volta il 1° gennaio 2000. Il Cd e lo spettacolo sono dedicati a passato, presente e futuro (si spera prossimo). L'evoluzione dell'uomo moderno viene stigmatizzata attraverso il passaggio di testimone fra tre generazioni: la prima figlia dell'economia agraria, quella di mezzo espressione dell'economia industriale e relativo del modo di pensare e, infine, l'ultima che ci fa intravedere un futuro prossimo in cui tecnologia e natura sono destinate ad incontrarsi. A legarsi in progresso sostenibile.
In un primo momento l'album (pubblicato da Virgin, Real World) è stato venduto in occasione delle rappresentazioni dello spettacolo, ma da metà giugno 2000 è disponibile nei negozi di tutto il mondo.
Voto
8