Fabbrica Europa 2002
Carl Craig
Station House Opera
Ekova
Maurizio Geri Swingtet
Ludovic Llorca
Raffaella Giordano
Dopo tanti eventi dedicati all'elettronica, il Music Pool e Fabbrica Europa 2002 hanno fatto un salto nella world music di qualità, proponendo alla Stazione Leopolda di Firenze il concerto del Maurizio Geri Swingtet. Per il chitarrista e cantante pistoiese, che per anni è stato al fianco di Caterina Bueno, è stata un'ottima occasione per presentare dal vivo l'ottimo secondo album che lo vede band leader del suo Swingtet. Si chiama " A cielo aperto" e, come il precedente " Manouche e dintorni " è un appassionante viaggio a cavallo fra swing -manouche e tradizione italiana. Maurizio Geri (chitarra), Klaus Lessmann (clarinetto), Leonardo Boni (chitarra), Luca Giovacchini (chitarra), Daniele Mencarelli (contrabbasso) e Ruben Chaviano (violino) hanno condotto il pubblico alla scoperta di un seducente (e libero) mondo musicale, che ai virtuosismi zigani unisce il gusto della melodia italiano. Un sound assolato, sognante, ricco di ritmo, che verrà sottolineato per l'occasione anche dal grande Riccardo Tesi (organetto diatonico) e Jimmy Villotti (chitarra), che Geri ha voluto al suo fianco questo set. Il concerto e il Cd ripercorrono in maniera originale (anche come approccio) la tradizione manouche del grande chitarrista zingaro Django Reinhardt, ma in scaletta ci sono anche alcuni swing valzer di chiaro sapore musette (la musica dei bistrot parigini), bossa-nova, composizioni di nuovi eroi della scena manouche, come Lulú Reinhardt e Tchavolo Shmidt, brani originali e canzoni legate alla tradizione swing italiana. Un repertorio vasto e seducente che non trascura la musica tradizionale toscana (non a caso, insieme a Rony Bargellini all'organetto diatonico e Manuela Geri alla fisarmonica e voce, ha fondato il Canzoniere Toscano), ma anzi la ripropone attraverso una sensibilità assolutamente contemporanea, capace di vestire di intensità zigana persino i canti della montagna pistoiese.
Voto
8