Fabbrica Europa 2002
Carl Craig
Station House Opera
Ekova
Maurizio Geri Swingtet
Ludovic Llorca
Raffaella Giordano
Il mito d'Europa, l'identità contemporanea passa anche attraverso la musica elettronica. Una nuova techno è la base su cui si è sviluppato un nuovo concetto di musica dance, che è a sua volta alla base di quel movimento che sta sotto la definizione di Club Culture.
In sintonia con questi ritmi si è dimostrata anche la IX edizione del festival Fabbrica Europa, che l'11 maggio 2002 ha proposto infatti l'attesissimo live set di Ludovic Llorca. Alla ribalta uno tra i maggiori artisti francesi di musica elettronica e membro da sempre dell'etichetta fondata da Laurent Garnier, la F-Com (che ha portato al successo Saint Germain). Il concerto, che è iniziato con molto ritardo (pare che alcuni componenti della band si fossero persi in giro per Firenze) ha visto Llorca sul palco con i suoi campionatori. Al suo fianco una vera e propria band: Marc Benhamou (tastiere), Bruno Vouillon (contrabbasso e basso), Cesar Poirer (sax), Philippe Monrose (percussioni) e la cantante Ladybird (l'affascinate vocalist del brano Indigo Blues di " New comer"). Il risultato è stato un set mosso da atmosfere eleganti e passionali. Una sorta di Jazz tech-soul, cioè una house contaminata dal jazz e dal funk. La ricetta vincente di Ludovic Llorca è un'elettronica evoluta, da ballare e da ascoltare. E il pubblico fiorentino ha carpito al volo l'occasione, facendosi cullare da questa colonna sonora ricca di pulsazioni, ballando un sound caratterizzato da influenze cangianti. Un sound da ballare, che in realtà non è così deviante e frastornante come tanta techno, ma si propone come un'elegante colonna sonora del quotidiano. Sta in questa poliedrica specificità del suo progetto sonoro il segreto del successo di Ludovic Llorca, un artista che dagli anni Novanta, con tanti interessanti Ep ha caparbiamente portato avanti una sperimentazione in cui il jazz incontra il soul e i ritmi da ballo. A fare da collante al tutto i suoni elettronici. Di questa visione musicali sono testimoni album di successo, come " New comer", caratterizzato da un sound fluido, in grado di coniugare generi musicali anche tra loro distanti, contaminarli, dando vita a una musica muova. Un sound perfetto per un dancefloor ispirato dal French Touch, un nuovo modo di esprimere il gusto e l'eleganza francese. In musica.
Voto
7