partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Biennale College
Seconda edizione
Electro
Festeggia la nascita del CIMM
Demonology Hifi
Inner Vox
Pankow
And shun the cure they most desire
Tenedle
Grancassa
Vikter Duplaix
Bold and beautiful
Stazione Elettronica II
L'elettronica nei suoni d'oggi
Shantel
Bucovina Club
Le Café Abstract vol.4
Autori Vari
Akatombo
Trace Elements

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  27/04/2024 - 03:52

 

  home>musica > electro

Scanner - musica
 


Kopernik
Kopernik
Musica contemporanea ed elettronica a braccetto nel primo album di Kopernik.

 




                     di Romano Rigamonti


Un’esperienza impegnativa, ma bella e stimolante, è l’ascolto del primo album di Kopernik (Hefty Records/Wide).
Questo album è una sorta di viaggio nelle profondità della nostra memoria e della storia della musica contemporanea e d’avanguardia, ma con una sensibilità ben radicata nel presente e con lo sguardo orientato verso i tempi a venire.
Nascosti dalla maschera artistica di Kopernik troviamo le anime umane di Brad Lewis e Tim Delaney, entrambi originari di Atlanta e già coinvolti in altri  progetti musicali di notevole spessore ed impegno con i gruppi The Sight Seers e Savath + Savalas.
La loro collaborazione nasce ai tempi del college in Florida, dove gli studi musicali e teatrali li coinvolgono completamente, tuttavia dovremo attendere la fine del 2001 per vedere la nascita del progetto Kopernik.
Quest’ultimo trova il suo fondamento nel desiderio di Brad e Tim di avventurarsi nella ricerca di suoni e melodie in grado di integrare il sound sintetico e naturale in una forma che non fosse facilmente riconducibile a stili sperimentali già noti e sfruttati.
E’ un risultato ambizioso che si può dire raggiunto alla fine dell’ascolto delle otto composizioni contenute nel loro primo album.
Una sorta di sinfonia in otto parti, dove il suono degli archi, delle voci di un coro, le vibrazioni sintetiche nate da un software, interagiscono in modo equilibrato e senza alcuna discontinuità, lasciando in primo piano l’ispirazione artistica di Kopernik.
I riferimenti stilistici ovviamente sono presenti ovunque e parlano lingue musicali ben conosciute, come la ambient di Eno, o l’elettronica sperimentale di Klaus Schulze, oppure vibrano delle sonorità della musica contemporanea di Gorecki e Penderecki, tuttavia nessuna di esse prende il sopravvento sulla sensibilità di Brad e Tim.
Kopernik possiede una sensibilità artistica che si mostra nelle forme di un mondo musicale dai panorami classici ed esteticamente perfetti, ma che possiede un’atmosfera carica di significati evocativi di memorie infinite.

Voto 8.5 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner