Lotus
Then comes the sun
Asile's World
Pipes & Flowers
L'ultimo album della 22enne cantante di Monfalcone esce di nuovo nel 2001, in formato "Sanremo Repackaging", ovvero con l'aggiunta di Luce (tramonti a Nord Est), il bellissimo brano che ha vinto meritatamente, l'ultima edizione del festival di Sanremo.
Lo avevamo già segnalato all'epoca della sua prima uscita, cioè
a tre anni dal debutto con Pipes & Flowers, che vendette oltre 250mila copie in Italia, lanciandola come artista emergente dell'anno. Ma torniamo ad Asile's World, cioè al mondo musicale di Elisa (il suo nome letto al contrario dà appunto "Asile"): scorrendo le tredici tracce del disco in rapida successione si scopre che l'ex bambina prodigio è cresciuta a livello musicale e si è affinata non poco sul versante espressivo. La giovane cantautrice friulana, oltre a continuare ad utilizzare l'inglese come strumento espressivo privilegiato - a suo parere la lingua straniera la costringe infatti a dire veramente l'essenziale - ed a scrivere due-tre canzoni ogni due mesi, non è comunque cambiata molto: semmai ha affinato il suo già notevole talento vocale misurandolo con atmosfere musicali davvero suggestive, spesso costruite su base elettronica. Oltre al cambio in cabina di produzione da Corrado Rustici al trio formato da Howie B., Roberto Vernetti e Leo Z., la principale differenza rispetto all'album d'esordio è che Elisa ha appreso a mettersi al servizio delle sue canzoni: nel secondo album la sua voce non è più in primo piano ma si fonde mirabilmente con le melodie dei vari brani. L'apertura di Asile's World mostra che non sono cambiati i suoi punti di riferimento musicali: in Gift, singolo apripista, lo stile vocale di Elisa si accosta molto a quello di Alanis Morissette, mentre la successiva (e rarefatta) Chameleon ricorda da vicino la musica di Bjork e di P.J. Harvey. Elisa cambia poi ritmo con Happiness is home (nel disco anche in versione remixata), dove e riesce il tentativo di fondere il pop elettronico con il soul. Più intimistico l'attacco della title track, che poi si sviluppa in un notevole crescendo. Da segnalare anche Seven times, l'intensa Upside down, l'umbratile Come & sit, la morbida Just some order (dove Elisa vola decisamente in direzione black) e la conclusiva Little eye, interessante sperimentazione sul versante della world music. Asile's World conferma che Pipes & Flowers non era un lucky strike: la ragazza ha davvero talento da vendere.
E lo ha dimostrato su scala nazionale all'ultimo Sanremo: di Asile world è infatti uscita di fresco una nuova edizione in formato "Sanremo Repackaging", ovvero con l'aggiunta di Luce (tramonti a Nord Est), il suggestivo brano che ha vinto a sorpresa, con un piccolo aiuto delle giurie specializzate, l'ultima edizione del festival canoro della città dei fiori . La qualità testuale c'è e la voce di Elisa veleggia su livelli ottimali: si tratta di una canzone che offre momenti di lirismo non indifferenti ed assicura un impatto emotivo da brividi. Inoltre è l'unico brano, a tutt'oggi e probabilmente per molto tempo ancora, che Elisa ha scritto in italiano.
Elisa, Asile's World [Sugar 2000]
Voto
7½