Si chiama Bill Bourne ed oltre ad essere il fondatore dei Bourne & Mac Leod, è un chitarrista e cantautore della regione canadese dell'Alberta, e fin da piccolo viene subito a contatto con la musica ascoltando i suoi genitori che suonano vecchi brani di musica folk americana ed è considerato dai critici una specie di tesoro nazionale.Vincitore di un Juno (Grammy canadese per la musica) con l'ellepi "Dancing & celebrate", riceve nominations anche per altri 2 lavori, "Moonlight Dancers" (1992) e "Dear Madonna" (1994) in collaborazione con la violinista Shannon Johnson.
Lester Quitzau viene da Edmonton (Alberta), inizia con i classici, Deep Purple, Led Zeppelin e più tardi si avvicina al blues. Anche lui vince un Juno (1991) per un contributo alla compilation "Saturday Night Blues".
Madagascar Slim è solo un modo più semplice per identificare un nome altrimenti impronunciabile (Randriamananjara Radofa Besata Jean Longin), chitarrista e vocalist influenzato in egual misura da B.B. King, Jimi Hendrix e la musica della sua terra (Madagascar).
La miscela di queste tre personalità ha portato alla creazione di un disco meraviglioso, pieno di atmosfere struggenti, un incrocio fra blues e musica etnica, un qualcosa che si avvicina molto all'esperienza fatta da Ry Cooder con Ali Farka Toure con il disco Talkin' Timbuktu.
Ascoltate la notturna Scarecrow Murder, introdotta da una splendida chitarra acustica, oppure Bill Miner, con la voce di Bill Bourne che ricorda le ballate migliori di John Hiatt e Yesterday Is Gone, tre chitarre (due acustiche ed una slide) che fanno da leggera cornice alla bellissima voce di Madagascar Slim. Alterettanto di valore anche MBO e Fiderana, dove e' più marcata la contaminazione culturale dei tre protagonisti.
Un disco del genere non fa altro che confermare il fatto che le cose più interessanti, in tutti i campi, sono quelle in cui etnie diverse vengono a contatto, scambiandosi idee, modi di vita e passioni.
Voto
8