"L' Art Ensemble of Chicago è vivo. Lester non avrebbe voluto che finisse, né lo vogliamo noi!".
Questa dichiarazione di Roscoe Mitchell conferma a pieno la determinazione e l'entusiasmo con cui l' Art Ensemble of Chicago torna a misurarsi con la musica contemporanea. Questo "Reunion tour", che domenica 13 aprile 2003, fa tappa alle 21.30 al Teatro Studio di Scandicci, sottolinea fra l'altro il ritorno di Joseph Jarman all'interno della formazione dopo quasi dieci anni. Nonostante l'assenza del mai troppo compianto Lester Bowie, si ricompone quindi il nucleo storico dell'A.E.O.C. Per la gioia di tanti fans, Roscoe Mitchell (sassofoni, flauto e percussioni), Malachi Favors (basso e percussioni), Joseph Jarman (sax tenore, soprano e percussioni) e Famoudou Don Moye (percussioni) proporranno di nuovo quel sound, in perfetto equilibrio fra tradizione e modernità che ha fatto di questa band un mito fuori dal tempo. Una vera leggenda musicale (e spettacolare) per più di una generazione. Dal 1967 in poi l' Art Ensemble ha infatti spiazzato e sedotto il pubblico del jazz (ma anche quello del rock), proponendo una musica rivoluzionaria e sorprendente. Un progetto all'insegna della sperimentazione, ma anche una puntuale ricerca delle radici della cosiddetta Great Black Music.
Il concerto organizzato da Music Pool 2003 e l'Istituzione Servizi Culturali del Comune di Scandicci si annuncia quindi un'occasione da non perdere per gli amanti della fantasia sonora. La storica band promette di esplorare il presente con le sue tipiche atmosfere creative: fra una poliritmia percussiva, e un'improvvisazione free, si celebrerà ancora una volta il rito delle marching band, ma ci sarà spazio anche per variazioni blues, hip hop e tutta l'energia del new jazz. La Reunion, come dicevamo, è dedicata Anche a Lester "Doc" Bowie, tiene a sottolineare Mitchell, una delle figure più coerenti e rigorose della scena del jazz, che ha allestito per l'Ensemble un nuovo set di percussioni.
Voto
8