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  24/04/2024 - 09:09

 

  home>musica > electro

Scanner - musica
 


Andrea Parker
The Dark Ages Quatermass
Il gusto della techno ambient
[ Quatermass/Audioglobe] 2001

 




                     di Romano Rigamonti


Artista poliedrica dalle mille collaborazioni importanti, Andrea Parker, torna tra noi con il suo nuovo mini cd The Dark Ages.
La forte e variegata creatività, che da sempre denota le attività musicali di Andrea Parker, è uno degli ingredienti che questa splendida ragazza riversa a piene mani anche in questo suo ultimo lavoro, pubblicato dall'etichetta Quatermass e distribuito in Italia da Audioglobe.
Senza risparmiarsi in alcun modo, Andrea, come il prezzemolo, con la sua arte musicale compare ovunque: a fianco di personaggi del calibro di Philip Glass e Bang on a Can, in un'imprecisata quantità di remix, prodotti per artisti come Depeche Mode, Lamb, Mira Calix, The Orb e Ryuichi Sakamoto, e per finire in alcuni ottimi album per etichette come la R&S, Infonet e Mo Wax.
The Dark Ages può contare sulla forte carica emotiva di cinque brani, che all'inizio ci fanno scendere in pista per scatenarci e in un secondo momento riescono a farsi apprezzare anche per lo spessore musicale, che Andrea sa incuneare nella loro pulsazione elettronica.
Electro dalle tinte oscure, questo è il panorama sonico con cui il brano Empty Words ci accoglie, e non si tratta di una semplice oscurità vuota, in quanto i suoi tappeti sonori riverberano le cose più dark ambient di Alec Empire, echi profondi ed evocativi, a tratti anche ambient, in grado di coinvolgere più la mente del corpo.
I brani successivi, Expedition e Invasion in particolare, non sono da meno con il loro felice abbinamento tra le bass line, che corrono a perdersi nei riverberi dello sfondo sonico, e la ritmica precisa, meccanica ed automatica dell'electro, che scandisce il tempo che fugge.
Andrea Parker mostra una padronanza del mezzo elettronico pressoché perfetta e tale da consentirle di piegarlo ad ogni suo desiderio sonico; nascono così le particolari atmosfere oscure ed agorafobiche, che elevano la techno dalla mera dancefloor e le donano un forte spessore e la capacità di emozionare.

Voto 9 

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