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  28/03/2024 - 10:34

 

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Scanner - musica
 


Ana Popovic
Hush
La difficile carriera della chitarrista blues
[Ruf Records] 2001

 




                     di Bernardo Cioci


E' normale essere una blueswoman? A parte le ovvie e gradite eccezioni, bisogna ammettere che non sono molte le donne che intraprendono la difficile carriera di chitarrista blues. Per non parlare delle poche mosche bianche capaci di trovarsi un contratto discografico.

Ana Popovicc'è riuscita, aggiungendovi un'ulteriore discriminante: è donna, suona il blues ed è europea. Qualche problema? Lei di sicuro non ne ha e con questo debutto, "Hush", ne offre una prova più che lampante.

Registrato fra Memphised Utrecht, " Hush" mette in risalto le doti di compositrice della Popovic, dotata di una buona voce - anche se non particolarmente originale - e di un talento che le consente di ottenere degli arrangiamenti sempre molto orecchiabili, che flirtano con la tradizione blues-rock in maniera convincente senza dare l'impressione del già sentito.

Come dite? Sembra un po' il ritratto di Bonnie Raitt? Beh non sarà un caso se questo è il primo termine di paragone utilizzato per parlare della musica di Anae della sua band, che morde letteralmente in alcuni momenti (il ballatone "How Lonely Can a Woman Get", l'ottima cover di "Bring Your Fine Self Home", con ospite l'aggressivo guitar-style di Bernard Allison, ma anche "I Won't Let You Down" e soprattutto "Hometown"...), soprattutto gli originali, e si mantiene comunque dignitoso anche nei momenti un po' più fiacchi, leggi "altre cover non eccezionali" come "Downtown" del grande Tom Waits.

Ad ogni modo la band è piuttosto buona, soprattutto la sezione ritmica (Dave Smith al basso e Steve Mergen alla batteria, anche se dal vivo Anaè accompagnata da musicisti diversi) che riesce a far pulsare veramente i brani, cosa che nel blues è poi attitudine fondamentale e sacrosanta.

In definitiva, " Hush" è un album fra blues e rock piuttosto tradizionale e melodico, di facile ascolto ma non per questo svenduto o comunque scontato. Chi è fan di figure come Bonnie Raitt o Susan Tedeschi corra pure al negozio, ma sinceramente consiglieremmo questo disco a tutti coloro che amano il suono elettrico e corposo di una Fender.

per informazioni sales@anapopovic.com

Voto 7 

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