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  23/04/2024 - 21:30

 

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Scanner - musica
 


Radiohead
Amnesiac
L'ennesimo cambio di rotta
Parlophone 2001

 




                     di Paolo Boschi


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Radiohead: Kid A
Radiohead: Amnesiac


Sperimentale, oscuro ed essenziale: è il sound soffuso a piene note nell'ultimo album della band di Oxford. Ma è già pronto l'ennesimo cambio di rotta nel nuovo disco dei Radiohead, "Amnesiac", uscito a giugno 2001

La direzione musicale dei Radiohead, stando a Kid A, quarto album di studio della band di Oxford, appare quanto mai al largo rispetto alle normali rotte commerciali. Già con il precedente Ok computer si intuiva che il gruppo di Thom Yorke cercava il proprio esclusivo sound: Kid A ancora non dimostra che l'abbiano trovato, ma conferma che una ricerca purista come la loro nel mondo dello showbiz non può risultare che drammatica. E non a caso l'ultimo album dei Radiohead è essenziale (al limite estremo della spezzatura, o del silenzio), sperimentale (e come potrebbe essere altrimenti?), spesso ombroso e tormentato. In tale visione d'insieme non stupisce affatto che nella track list del disco (di dieci pezzi complessivi) non compaia l'ombra di un potenziale singolo, anche perché Kid A dà l'impressione di essere un concept intuitivo fin dal primo ascolto: nelle orecchie (ed in testa) non resta un refrain, resta una sensazione di disagio, di ricerca non ultimata, di qualcosa di non detto, di non finito. Un album davvero notevole dal punto di vista della composizione musicale: basta pensare, tanto per fare un esempio, alla straniante quadro sonoro offerto da The national anthem, che sembra partire come rock gotico per poi lasciarsi andare ad improvvisazioni quasi jazzistiche, con un fil rouge interno di tormento e malinconia che lo collega al resto dell'album, dall'apripista Everything in its right place fino alla conclusiva Motion picture soundtrack. La voce di Yorke, che spesso resta sullo sfondo, equiparata alla ricca tramatura musicale, raggiunge talvolta incredibili vette di lirismo, come succede nella dolcissima How to disappear completely, in Optimistic o nella splendida Morning bell. Insomma, c'è di che spiazzare anche i fans storici, passibili di sopraffazione alla generalizzata atmosfera dark di Kid A, dove Yorke e compagni puntano dritti all'arte con la A maiuscola, senza compromessi di sorta: un disco capace di osare e che, per tale motivo, è stato accolto in modo controverso dal pubblico e dalla critica. Per il futuro immediato il gruppo di Oxford ha già in serbo un nuovo cambio di rotta: dalle prime indiscrezioni trapelate il nuovo album, il quinto della serie - la cui pubblicazione è prevista a giugno 2001 -, dovrebbe intitolarsi Amnesiac e riattingere al sound di The bends. Si tratterà di un disco di inediti e dal quale saranno realizzati (in controtendenza rispetto al quarto album) sia singoli che videoclips: inoltre all'interno della tracklist dovrebbe trovar posto anche il brano noto come Pyramid Song (o Egyptian Song), spesso eseguito dal vivo dai Radiohead ma poi escluso dalla scaletta definitiva di Kid A.

Voto 8 

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