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  25/04/2024 - 23:21

 

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Scanner - musica
 


Electric De Sade
26 Mixes for Cash di Aphex Twin
Indefinitamente sospesi
nel vortice dell'irrealtà elettronica

 




                     di Riccardo Ventrella


L'arte del remix, questa "creazione seconda" così connaturata alle magnifiche sorti elettroniche dell'epoca moderna, partorisce di questi tempi parecchie raccolte, che lavano l'onta arrecata al portafoglio con l'onore di assemblare in un solo supporto ciò che di solito è polverizzato in una miriade di singoli. Con gran rispetto ci si accosta così ai 26 Mixes for Cash rilasciati da uno dei maestri sommi del genere, Richard James in arte Aphex Twin. Uno dei pochi veri geni partoriti dal gran mulinare di campionatori, piatti e diavolerie. Cavaliere dell'inudibile, paladino dell'estremizzazione delle frequenze, Aphex ha dato un senso alla parola "ricerca" insieme a compagni di strada sparuti come gli Autechre o i minimalisti teutonici. Ripercorrendo i suoi interventi sul materiale altrui, emergono evidenti l'austerità e il rigore dell'approccio di James: una copertina da musica "classica", che dischiude scelte in parte anomale, compiute senza nessun riguardo per trend o mode. Nobukazu Talemura o Jesus Jones, piuttosto che Björk o i Blur. L'austerità si riflette nel glaciale magnetismo delle sovrapposizioni. Toni lugubremente geometrici, come in Raisin The Titanic di Gavin Bryars, o infinitamente sadici (Ziggy di Nav Katze). La decostruzione di un universo che tende ancora al pop (vedi il pezzo dei Saint Etienne) si sposa al più radicale dei rumorismi, o a qualcosa che pare proprio una sinfonia metallica (Time to Find Me dei Seefeel). L'abisso è però raggiunto nella ricreazione di una ricreazione, il mix di Heroes già lavorato da Philip Glass. Come manovrando un enorme cacciavite, Aphex stana i rimasugli della voce di Bowie e li spalma sui refoli compositivi dell'illustre contemporaneo. Il risultato è un viaggio fetale alla ricerca della madre perduta di questo pezzo-simbolo del rock, privato di ogni contestualizzazione e rispetdito nel grande magma che l’ha prodotto dal postino Richard James, il marchese De Sade dei messaggeri sonori.

Voto 9 

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