Teatro Metastasio, stagione 2007 / 2008
Teatro Metastasio, fuori abbonamento 2007 / 2008
Teatro Metastasio ragazzi, Stagione 2007 / 2008
Molly Sweeney, di Brian Friel, regia Andrea De Rosa, 2007
i Giganti della montagna, Compagnia Lombardi-Tiezzi, 2007
Farfalle, Compagnia TPO, 2007
Gomorra, Mercadante Teatro Stabile di Napoli, 2007
Pasticceri
Io e mio fratello Roberto
, 2006
Roberto Andò e Moni Ovaia, Le storie del sig.Keuner, di Bertolt Brecht
Luca Zingaretti, Legge La Sirena, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Tre sorelle di Anton Cechov, Regia Massimo Castri
Giorgio Strehler, La storia della bambola abbandonata
Teatro del Carretto, Pinocchio, da Carlo Collodi
Campagnia Pippo Delbono, Questo buio feroce
"Il teatro deve tornare ad essere quello che
era 3.000 anni fa – attacca Paola Giugni, assessore alla cultura della
Provincia pratese – deve essere crescita globale della
persona, deve essere catarsi, rinnovamento per il superamento di tutti i
pregiudizi". Un augurio non da poco alla prima stagione vera
e propria del direttore Federico Tiezzi. Una
stagione ricca che partirà il 30
ottobre con la produzione targata Met “Molly sweeney” per la
regia di Andrea De Rosa, altro
astro nascente al quale, dopo Stefano Massini
e Tommaso Santi dello scorso anno, lo Stabile della Toscana concede ampia
fiducia. “Il Metastasio ha una grande storia ed importanza all’interno della
nostra città – asserisce il sindaco Marco Romagnoli – e proprio dal teatro ci
si aspetta un rilancio complessivo per una zona che in questi ultimi anni ha
subito profonde trasformazioni, ha perso occupati ed aziende,
proprio per questo ci affidiamo ancora più saldamente nelle mani della
cultura”. Una grossa responsabilità sulle spalle dello Stabile. Ma la speranza
è quella di ritornare ai livelli di eccellenza degli
anni ’70, con le esperienze laboratoriali di Pamela Villoresi,
o ancora di Luca Ronconi, sperimentazioni che andavano ben oltre i confini
regionali. A Prato passavano Peter Brook e Carmelo Bene. La presidente Geraldina Cardillo, nel
suo inconfondibile e simpatico accento, pone gli obiettivi della nuova
stagione: “Dobbiamo mettere al centro di ogni nostra
strategia il cittadino-spettatore e dobbiamo ridefinire il ruolo del Metastasio
come teatro stabile della Toscana”. Idee chiare a lungo raggio e gittata. Così
come i tre anni di programmazione affidata a Tiezzi: “Ho voluto intitolare
l’intero cartellone “Per un teatro della Realtà”, tema caro a Pasolini ed
ai suoi “Scritti corsari”. Questi tre anni di cartelloni del Met saranno caratterizzati dai temi del Politico, del Sogno
e della Lingua”. Poi chiude con una stoccata all’assenza degli artisti nelle
cerimonie ufficiali ed alle presentazioni: “Noto con dispiacere – e gli scappa
un pugno sul tavolo – che gli artisti non sono mai presenti in queste
occasioni, gli attori sono afoni, il teatro deve essere considerato non come un
bancomat ma come un luogo per programmare e collaborare insieme”.
Voto
7