La Metamorfosi
Di Silvia Colasanti
Direttore Marco Angius. Libretto Regia, scene, costumi, luci e ideazione video Pier’Alli
Prima mondiale in occasione del 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino al Teatro Goldoni il 22, 24 e 25 maggio 2012 alle 20.30
|
|
"Oggi la molteplicità delle estetiche contemporanee fa sì che le varie correnti si mescolino: c’è una certa sovrapposizione di elementi e una grande capacità di assorbire linguaggi differenti”.
La compositrice romana
Silvia Colasanti (classe 1975), già
premiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali per i suoi numerosi componimenti per musica da camera, musica sinfonica e per il
teatro in musica, debutta nel melodramma con l’opera La Metamorfosi, che va in scena in prima
mondiale al Teatro Goldoni di Firenze il 22, 24 e 25 maggio 2012 alle 20,30 per il 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, con l’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Marco Angius.
"Non ho interesse ad appartenere ad un filone particolare – spiega Silvia Colasanti
-. Quello che mi interessa è avere un rapporto
autentico con la mia musica e quindi restituire quello che sento, indipendentemente dal dover appartenere o meno a una certa area poetica”.
L’opera perpetua la tradizione del Maggio
Musicale Fiorentino di commissionare ogni anno, in occasione del festival, un’opera
lirica contemporanea ad un autore italiano. Questa volta è stato scelto un talento come la Colasanti, le cui composizioni sono
regolarmente eseguite nelle principali istituzioni musicali italiane e
straniere. Dopo aver la pubblicato per l’etichetta Dynamic il cd In-canto
(con l’ Orchestra Verdi) Fra i suoi progetti in ponte per quest’anno ci sono il
concerto per violoncello e orchestra scritto per il violoncellista David Geringas, un nuovo lavoro per orchestra d’archi
per la Konzerthaus di Berlino con e appunto la prima mondiale dell’opera La Metamorfosi al Maggio. Il lavoro si ispira all’omonimo racconto di Franz Kafka,
pubblicato per la prima volta nel 1915 dall’editore tedesco Kurt Wolff. Il tema e la sensibilità della storia
si incardinano nel filone della Mitteleuropa, affrontato già dal titolo inaugurale Der Rosenkavalier
di Richard Strauss.
Per l’occasione, al fianco di Silvia Colasanti ha lavorato Pier’Alli
che, oltre a curare il libretto, firma la regia ed è illuminato creatore delle
scene, dei costumi, delle proiezioni e delle luci dell’allestimento. Si tratta
di un evento nell’evento perché lo scenografo e regista fiorentino per la prima
volta è protagonista al Festival del Maggio.
"Evitando ogni realismo ambientale, che
invece in Kafka
costituisce felicemente la spina dorsale del suo realismo magico e di
quell’ironia che stempera i paradossi della situazione assurda, mi sono
concentrato sulle valenze simboliche del sogno, ricorrendo anche
ad elementi della mitologia kafkiana. – spiega Pier’Alli -. Se l’ambiente gioca sul connubio
tra il vuoto quasi asettico della scena reale e le allucinazioni visive della
proiezione che accompagna la scrittura, certi elementi vogliono assumere una
pregnanza segnica assoluta".
Molte sono le allegorie ed i messaggi che emergono dalla vicenda, grottesca e tragica allo stesso tempo, dal senso di emarginazione all?angoscia e all’alienazione, che Kafka ha voluto
trasmettere e che bene sono stati colti dagli autori di questa Metamorfosi in musica.
La prima di martedì 22 maggio verrà trasmessa in diretta via streaming sia sul sito del
Maggio Musicale Fiorentino www.maggiofiorentino.com
sia sul sito http://www.intoscana.it. Si
ringrazia In Toscana, media partner del 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino per eseguire le riprese e realizzare la diretta. E’ la prima volta che uno spettacolo al Teatro Goldoni è trasmesso via streaming.
In scena nel ruolo di Gregorio Samsa c’è Edoardo
Lomazzi, in quello della sorella Laura Catrani, della madre Gabriella Sborgi, della governante Tiziana Tramonti. Ospite I è Stefano
Consolini, Ospite II Daniele Zanfardino,
Il padre è Roberto Abbondanza, Il procuratore e Ospite III Michael Leibundgut
Voto
8
|
|
|