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Béla Bartók
Protagonista al Maggio Musicale Fiorentino
La Metamorfosi
Di Silvia Colasanti

 


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  07/10/2024 - 07:18

 

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Béla Bartók
Protagonista al Maggio Musicale Fiorentino
Esecuzione integrale dei Quartetti al Piccolo Teatro domenica 27 maggio 2012 alle 19 con il Quartetto Bennewitz
Il mandarino meraviglioso e Il castello del Duca Barbablů al Teatro Comunale domenica 3 giugno alle 15,30 e martedě 5 giugno 2012 alle 20,30

 




                     di Giovanni Ballerini


Sull’onda del meritatissimo successo che ha sottolineato la presentazione in prima mondiale (in scena al Teatro Goldoni di Firenze il 22, 24 e 25 maggio 2012) dell’opera La Metamorfosi di Silvia Colasanti, con libretto, regia, scene, costumi, luci e ideazione video Pier’Alli, il 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino punta i suoi riflettori su Béla Bartók. Con un programma articolato dedicato al compositore ungherese. Domenica 27 maggio 2012 alle 19 al Piccolo Teatro è infatti in programma la riproposta integrale dei quartetti bartókiani, che precede di qualche giorno le rappresentazioni del dittico balletto opera Il mandarino meraviglioso e Il castello del Duca Barbablù (Teatro Comunale domenica 3 giugno alle 15,30 e martedì 5 giugno 2012 alle 20,30) rappresenta un’occasione rara per accostarsi ad opere di non frequente ascolto e per cogliere il progressivo affinarsi del linguaggio del grande compositore. Ad affrontare queste affascinanti ed impervie composizioni sarà il Quartetto Bennewitz, che fin dalla sua fondazione, avvenuta presso l’Academy of Performing Arts di Praga nel 1998, si è affermato come uno dei più famosi ensemble da camera della Repubblica Ceca. Béla Bartók (1881-1945) si cimentò nella composizione di 6 quartetti, dal 1908 al 1939. Scritti in un arco temporale così ampio, queste sei composizioni subirono diverse influenze e sono assai diverse l’una dall’altra, ma con comuni denominatori, che ritornano costantemente: la meticolosa ricerca timbrica e il perseguire un acceso contrasto cromatico, tipico anche del Bartók operistico, che potremo ammirare al Maggio. L’occasione è, come dicevamo, al Teatro Comunale che, annullata la prima di giovedì 31 giugno per i lavori di ripristino e consolidamento della porzione di volta staccatasi dal soffitto qualche giorno fa e delle necessarie analisi, ospita il 3 e il 5 giugno 2012 un grande dittico del novecento tra danza e opera con le musiche di Béla Bartók. In collaborazione per regia e coreografia con Jo Kanamori ed in coproduzione con il Festival Saito Kinen, il giovane direttore d'orchestra ungherese Zsolt Hamar affronta dapprima le sinistre atmosfere notturne e l’incalzante tensione erotica, che la musica di Bartók evoca nel balletto Il mandarino meraviglioso, in una scrittura di eccezionale potenza evocativa e di agghiacciante valenza espressionistica. Segue l’unica opera scritta da Bartók, Il castello del Duca Barbablù, non meno inquietante nel suo universo simbolico.

Voto 8 

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