Florence Dance Festival, Winter Season
Florence Dance Festival, estate 2001
Florence Dance Festival, estate 2000
In undici edizioni, il Florence Dance Festival è riuscito nell'ardua impresa di rinnovarsi, senza tradire nemmeno un attimo lo spirito della manifestazione. Dal 1990 ad oggi propone infatti le migliori compagnie italiane e internazionali, novità coreografiche e musicali, produzioni, stage. La scommessa del festival ha colto nel segno anche quest'anno, proponendo al Teatro Romano di Fiesole (dal 4 al 24 luglio 2000) spettacoli di grande qualità. Spaziando a trecentosessanta gradi attraverso i ritmi e le danze del mondo.
Difficile non sottolineare il coinvolgente, ma anche rigoroso flamenco del Ballet di Cristina Hoyos e del Nuevo Ballet Espanol ("Flamenco Directo", con la musica dal vivo del gruppo gitano Canadù). Quasi impossibile non rimanere affascinati dall'energia e dalla classicità del Corpo di ballo del Teatro Nazionale di Riga, che ha proposto "la bella addormentata" e dalle sofisticate ricerche coreografico/tecnologiche di Carolyn Carson. Il suo "Light bringers", prodotto dalla Biennale di Venezia ed Enel Luce per la danza, è stato sicuramente l'evento di maggior spicco della rassegna. Ci voleva il garbo e la mente aperta e reattiva della Carson per rielaborare e attualizzare una figura in mutamento perenne come "L'araba Fenice", con citazioni tecnologiche (anche retro), giochi di luce, improvvisazioni e alti momenti di danza/poesia. Il risultato è sicuramente una creazione fuori del tempo, una coreografia in cui la luce (laser e non), la tecnologia, danzano insieme ai ballerini. L'hi-tech caratterizza, ma non si sovrappone alla scena, ne è parte integrante, come la danza, come, appunto, la poesia del movimento armonico e la coinvolgente musica di Philip Glass.
Fra le prime nazionali segnaliamo il ritratto assolutamente contemporaneo che la compagnia greca Sinequanon "Kinesis" Dance Company ha dedicato a Buster Keaton, ma lo spettacolo che ci ha affascinato di più è stato "Earth Trilogy", la produzione ideata da Keith Ferrone e Jonathan Romeo. "Earth Trilogy" ha visto protagonisti martedì 11 e mercoledì 12 luglio 2000 al Teatro Romano di Fiesole (il 4 agosto lo spettacolo verrà replicato al Festival di Castiglioncello) il corpo di ballo del Florence Dance Festival (con il graditissimo ritorno in scena della grande Marga Nativo) e la Filarmonica Leopolda delle Ferrovie dello Stato, diretta dal maestro Enrico Caproni. L'orchestra, che per l'occasione ha ampliato il suo organico a sessanta elementi, ha proposto dal vivo le musiche create dall'eclettico compositore americano Jonathan Romeo. La partitura, divisa in tre capitoli principali, è una sorta di "festival di tutte le musiche", una composizione ricca e articolata, che ai percorsi tradizionali della musica "colta" affianca esperienze extraeuropee feconde di fascino e interesse, pennellate rock, variazioni elettroniche ed acustiche.
Il Florence Dance Festival ha dedicato anche un'interessante spazio al musical. In programma il 24 luglio "Jellicle Cats" e "Il Re Leone", due rappresentazioni in cui al Gruppo Teatro Musica Giovani 90 si sono affiancati André de la Roche e il cantante Howard Ray.
Fra gli special events segnaliamo infine, oltre a "The lyric Ensemble" (il concerto per arpa e chitarra, che ha visto protagonisti Alicia Romeo Grebe e Jonathan Romeo) "Romance: Love in Nexus", (in collaborazione con la Japan Foundation) che dal 26 al 28 luglio vede protagonisti al Florence dance Center i danzatori della Min tanaka and Tokason Buto Group.
Voto
8