La
Campo è nata a Genova nel 1963, da famiglia di origini partenopee, attualmente
si divide tra Roma e Parigi. E’
autrice di In principio erano le mutande
(1992), de L'attore americano
(1997) e,
recentemente, del romanzo Mentre la mia
bella dorme - da notare fin da subito lo splendido titolo, intenso ed
evocativo -, un ottimo noir giocato
tutto sul registro del femminile . Protagonista della storia è una giornalista
italiana che a Parigi
vive e lavora: fin dall'inizio vediamo tutto attraverso il suo punto di vista,
e sentiamo il contorto divagare dei suoi pensieri. E' una protagonista
arrabbiata, oppressa dal caldo insopportabile di un'estate torrida: incinta di un uomo che l'ha piantata in asso, a
pensare da sola alla pianificazione della vita della creatura che sta portando
in grembo. Anche nel suo appartamento è oppressa dalla soffocante presenza
della vicina, poi durante la serata succede qualcosa: arriva casualmente
l'originale ragazza dell'ultimo piano - che di nome (d'arte) fa Fruit e canta con successo - e, con la complicità
della musica e dell'alcool, l'incontro
prende inaspettate tinte omosessuali. L'indomani il colpo di scena: Fruit è
morta, si è uccisa a detta degli inquirenti. Ma non a giudizio della
protagonista, che ha 'sentito' a fior di pelle che la ragazza non aveva motivo
di suicidarsi. Le viene spontaneo improvvisarsi detective,
nonostante il peso della gravidanza, facendo appello (a corrente alternata)
alla disponibilità di un poliziotto vero e di origini polacche,
Krasicki. La prima pista è la famiglia di Fruit: la protagonista si trova
davanti una rigida e scostante madre altoborghese ed una zia completamente
all'opposto, goffa e spesso lacrimante: le offrono un puzzle della loro storia a cui mancano pochi tasselli, ma decisivi.
E' la determinazione della protagonista che la guida, con un certo affanno
fisico e mentale, verso la soluzione finale del mistero, nella più classica e
improbabile delle situazioni (almeno per una donna incinta): il confronto
diretto con l'assassino. Mentre la mia bella
dorme obbedisce a tutte le regole canoniche richieste dal genere noir: personaggi sfuggenti ed ambigui, i
tipici colpi di scena, l'immancabile duello finale. L'invenzione veramente
originale del romanzo di Rossana
Campo è la metaforica battaglia che questa strana figura di protagonista si
trova a combattere contro tutto e tutti, col peso (crescente) della sua pancia,
col suo ruolo improprio di detective sgangherata ma ricca di
rabbia e determinazione. E’ una felice scelta narrativa quella di raccontare la
storia in presa diretta, tenendo il lettore costantemente aggrappato al
torrenziale flusso dei pensieri di una straordinaria figura femminile.Rossana Campo, Mentre la mia
bella dorme, Milano, Feltrinelli,
1999; pp. 150
Voto
7+
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