Stefano Fantelli - Strane Ferite
Stefano Fantelli - El Brujo Grand Hotel
Stefano Fantelli - darkcircus
Stefano Fantelli - Alla fine della notte
E’ uno scrittore e un bolognese vero Stefano Fantelli, lo si capisce dalla sua trascinante prosa,
che respira negli enigmi di una città viva e pulsante, capace di spiazzarti al
primo sguardo, ma che ti affascina con quel suo modo di porsi tra vecchie mura
erudite del posto e la cordialità spumosa della gente. Stefano è stato in
passato assistente sociale, pugile, lucidatore di bare, prestigiatore, barman,
progettista elettronico, segretario d'albergo, scaricatore di acqua minerale,
in una frenetica osmosi sociali di ruoli, che non hanno mai sminuito il suo talento precoce, che la visto a pubblicare il primo racconto a soli ventuno anni e a ventiquattro la prima poesia. Questa sua propensione di instancabile
conoscitore di vite, connaturale
al suo amore avido di fumetti e film e testi letterari vari, lo ha portato a scrivere racconti per riviste e piccoli editori nel 1994. Questo preambolo ci serve per comprendere lo stile di una scrittura che riprende la tradizione
della nostra regione: abile narratore, che s’incontra con l’humour nero della tradizione americana, in questi racconti imprevedibili e
bizzarri. Storie che passano tra le i pensieri folli di El e il suo amore per Jean,
per attraversare le avventure di un appuntamento con una donna bellissima, per
arrivare a Tamara e Sebastian persi tra realtà e virtuale, ma decisi a conquistare una diretta televisiva, per concludere con gli
imprevedibili sviluppi di un amore
cinematografico che si scontra con la psiche. Racconti che si riflettano su questi anni, come uno specchio deforme, presi tra la cattiveria e l’ironia assurda, dove ogni individuo cerca un sogno per vivere e comunicare con il prossimo. Tra queste righe il talento di Fantelli emerge, con la speranza che in futuro possa debuttare con il romanzo.
Voto
7