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  19/04/2024 - 23:02

 

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Scanner - libri
 


James Ellroy
Corpi di reato
Milano, Bompiani, 1998
Il crimine paga...

 




                     di Alessio Olivieri


L'altro giorno mi trovavo in libreria, cercando qualche tomo contenente più di quattrocento pagine, per alleviare le pene di questa primavera balorda, quando nel reparto gialli, horror e similari le mie orecchie bioniche hanno captato la seguente conversazione, tra un potenziale acquirente e un commesso della libreria:

- E di questo libro cosa mi dice?

- Ah sì questo è il nuovo libro di Ellroy, non saprei se consigliarlo; diciamo che se lei ha letto altre suoi romanzi allora non glielo consiglierei, è un po’ incolore e ripetitivo!

A quel punto non ho potuto trattenermi, e sibilando "pazzi! Ellroy è Dio!", seriamente intenzionato ad incenerirli con lo sguardo, gli ho strappato il libro di mano e mi sono avviato verso le casse.

Per fortuna i miei super poteri non sono ancora così sviluppati, perché in effetti il povero commesso non aveva tutti i torti. Si tratta di una raccolta di articoli, scritti per la rivista GQ, tra il ’93 e il ’98, molti dei quali riprendono temi, ambientazioni ed ossessioni, già presenti nei suoi grandiosi libri. Per cui i cultori dello scrittore storceranno un po’ la bocca,, avidi come sono di novità. La sua scrittura, per quanto sempre grande, sembra risentire un po’ del formato giornalistico, sembra soffrire a dover essere compressa nelle poche pagine dell’articolo di giornale, o nel racconto breve. Il tutto potrebbe assomigliare, dunque, ad una bieca operazione di mercato, se non fosse per due motivi. Uno: nella prefazione all’edizione in inglese, che non si sa perché da noi hanno deciso di tagliare, veniamo informati che Ellroy è a pagina 347 del suo nuovo romanzo, allora vuol dire che c’è ancora speranza! Due: l’articolo su O.J. Simpson, sulla di lui assassinata moglie, e sul di lei morto amante, condito con altre amenità sulla scintillante pattumiera che è il mondo di Hollywood e dello star system. Solo otto pagine, ma lo giuro, assolutamente meravigliose. Uno dei più grandiosi sfoghi biliari che mi sia mai capitato di leggere. Il tutto suffragato da prove inconfutabili. Meglio di così!

Questa primavera rimane uggiosa, ma dopo aver divorato, letteralmente, questi corpi di reato, mi sento decisamente meglio.

James Ellroy, Corpi di reato, Milano, Bompiani, 1998

Voto 8- 

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