Tutto corre da ogni punto a
ogni punto della rete globale: comodamente seduti sulla poltrona di casa è
possibile ottenere il parere del medico o dell’avvocato, fare la spesa o vedere
il nostro spettacolo preferito. Siamo alle soglie dell’intelligenza
artificiale: sistemi nervosi viaggeranno in rete, robot verranno
manovrati col pensiero. Homo erectus, homo faber, homo sapiens. Adesso, homo cyber? La III edizione del Novembre
Stenseniano (dal 1 ottobre al 27 novembre all’Istituto Niels Stensen (Via Don Minzoni
25/A, Firenze) si intitola Homo Cyber, Fascino,
prospettive e inquietudini dell’era informatica e prevede 10 conferenze, 13
proiezioni cinematografiche, 30 ospiti e relatori tra cui Stefano
Rodotà, Enzo Cheli, Beppe Grillo, Paolo Rossi, Ugo De Siervo, Domenico Ferrari, 4
esposizioni d’arte contemporanea con artisti internazionali come
010010111010110.org, Mauro
Ceolin, Lorenzo
Pizzanelli e Marco Cadioli.
Due mesi di cibernetica, computer e rete, 2 mesi nei
quali l’Istituto culturale Niels Stensen
di Firenze cercherà di interagire col fascino e le inquietudini dell’era
informatica. Umanoidi, e-book, e-learning, formiche
antimina, baby robot, TV digitale, frigoriferi intelligenti… il futuro è già presente! Un futuro meravigliosamente
inquietante nel quale entusiasmo per la scoperta e paura per un nuovo ai
confini della realtà si mescolano e si contrappongono:
da un lato un’illimitata e spasmodica fiducia nella macchina dall’altro un’
inquietudine nei e nei progressi da essa apportati, confronti di
un’imprevedibile e minacciosa realtà “virtuale”, senz’anima e senza punti di
riferimento.
Il ciclo di incontri
proposto dall’Istituto Stensen è strutturato come un
vero e proprio viaggio interattivo: il mese di ottobre sarà caratterizzato
dalla proposta di un percorso storico-didattico (Dall’origine dell’informatica
fino all’esplosione della Rete); il mese di novembre da un approccio
interdisciplinare, proponendo e valutando alcune tra le conseguenze e
implicazioni economiche, antropologiche, religiose e sociali più rilevanti.
Il ciclo di film (CTRL+ALT+CINEMA)
vuole rappresentare un equilibrio tra i grandi classici del passato, gli
esperimenti visivi, le implicazioni filosofiche e i ripescaggi da epoche non
sospette. Il tutto secondo tradizione stenseniana e cioè con un commento finale che sempre di più vorrà
combinare la critica prettamente cinematografica alla contestualizzazione
della rassegna che ospita il film.
L’esposizione
d’arte contemporanea (Bit-Art) farà da sfondo a tutti gli appuntamenti.
Quattro gli
artisti: 01.org, Marco Cadaioli, Mauro Coelin, Lorenzo Pizzanelli. Gli
elementi presenti nella vita quotidiana, come i virus, i videogiochi o i siti
internet e gli elementi trasmigrati dal quotidiano come l'attualità
geopolitica, le manifestazioni di piazza, sono pretesti per presentare sotto
altre forme o mentite spoglie le paure e le suggestioni del mondo globalizzato.
Voto
8