Quando l'amore brucia l'anima
Regia di James Mangold
Cast: Joaquin Phoenix, Reese Witherspoon, Ginnifer Goodwin, Robert Patrick, Dallas Roberts, Dan John Miller; drammatico/biografico; U.S.A.; 2005; C.
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Kate & Leopold
Identità
Quando l'amore brucia l'anima
Innocenti bugie
L'attacco del biopic dedicato a Johnny
Cash è uno dei più intriganti che si possano
immaginare: seguendo la macchina da presa osserviamo il più grande cantautore country-rock d'America
raccogliere le idee prima di entrare in scena davanti ad un pubblico di
carcerati in una delle prigioni più dure degli Stati Uniti, con i piedi dei
prigionieri che battono il tempo all'unisono in modo rutilante. Dato che nella
vita di tutti c'è un punto topico, il regista James Mangold giustamente ha puntato su quello di Cash, ovvero il
mitico concerto del 1968 per i carcerati della prigione di
Folsom, in cui il tormentato cantante chiudeva un
cerchio aperto all'inizio della sua carriera - il produttore Sam Phillips gli offrì il suo
primo contratto dopo averlo sentito cantare Folsom Prison Blues - e incideva dal vivo il
suo miglior disco, At Folsom Prison, appunto. Dal
1968 torniamo poi agli anni trenta, in Arkansas, in piena Grande Depressione,
in uno sterminata piantagione di cotone, a seguire le
scorribande e le passioni radiofoniche di Johnny Cash e fratello, un aspirante predicatore tragicamente
scomparso, il primo trauma d'infanzia del futuro cantante, destinato a
tormentarlo per tutta la vita, insieme al rapporto irrisolto con l'implacabile
padre. Dopo il servizio militare in Germania e un matrimonio precoce (ma
fortemente voluto), il giovane Cash, disperato per gli insuccessi
professionali, tenta la strada della musica per risollevarsi e si rivolge alla Sun Records, l'etichetta
miracolosa di Sam Phillips,
presto ritrovando su un carrozzone live
insieme a Jerry Lee Lewis, Elvis Presley,
Carl Perkins, Roy Orbison e June Carter. Dopo aver pagato il prezzo spietato che lo
showbiz ha
richiesto a molti artisti - la parabola di Ray Charles in tal senso è
praticamente identica a quella di Cash - il nostro protagonista, sempre più ricco,
sempre più in cima alle classifiche, oberato di impegni (trecento concerti all'anno)
e sempre meno presente in famiglia, inizia a ricorrere alle droghe per reggere
il ritmo, e finisce per perdere onore, rispettabilità professionale, famiglia.
La serenità e il coraggio d'intraprendere una nuova vita giungeranno soltanto
con quando la collega June Carter pronuncerà
il fatidico sì on stage. Quando l'amore brucia l'anima - Walk the line racconta la vita
di Johnny Cash in modo filologicamente
corretto e ricorrendo continuamente alla musica dell'autore americano, con
risultati spesso trascinanti: non poteva essere che così dato che nei sette
anni di preparazione della pellicola Cash non ha mai fatto mancare il suo
apporto fino al 2003, l'anno della sua scomparsa, oltre al fatto che il film si
ispira direttamente alle due autobiografie di Cash. Esattamente come accadeva
in Ray,
anche al centro di Walk the line troviamo
una parabola esistenziale che parte da un'infanzia da dimenticare, prosegue con
un successo precoce e arduo da gestire, continua con la discesa agli inferi
della tossicodipendenza, ed arriva alla maturità del cantante fino al
matrimonio lungamente atteso con June Carter. Una
bella storia, soprattutto grazie a Joaquin
Phoenix e Reese Witherspoon,
che hanno interpretato personalmente le canzoni di Cash & Carter sotto la
supervisione del grande T-Bone Burnett
con risultati a dir poco sorprendenti, che non a caso sono valsi ad entrambi i
Golden Globes come migliori attori professionisti.
Impossibile non farsi prendere dal ritmo...
Quando l'amore brucia l'anima - Walk the line (Walk the line), regia di James Mangold, con Joaquin Phoenix, Reese Witherspoon, Ginnifer Goodwin, Robert Patrick, Dallas Roberts, Dan John Miller; drammatico/biografico; U.S.A.; 2005; C.; dur. 2h e 16'
Voto
8
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