La sconosciuta
Regia di Giuseppe Tornatore
Cast: Ksenia Rappoport, Michele Placido, Claudia Gerini, Alessandro Haber, Piera Degli Esposti, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Angela Molina, Clara Dossena; drammatico; Italia; 2006; C.
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Baaria
La sconosciuta
Malèna
La leggenda del pianista sull'oceano
Per la sua ultima fatica
dietro la macchina da presa Giuseppe
Tornatore ha allestito un meccanismo narrativo
letteralmente implacabile, efficacissimo, per quanto basato su pochi semplici
elementi: pendiamo una perfetta sconosciuta di cui si può intuire
soltanto una vaga provenienza da un paese indeterminato dell’Europa orientale.
Consideriamo la vediamo arrivare in un’imprecisata città
dell’Italia settentrionale e, per qualche motivo oscuro, ci risulta evidente da parte sua la necessità di
affittare un appartamento proprio davanti ad un condominio che non pare avere
niente di particolare. Subito dopo scopriremo però che la protagonista
è fermamente intenzionata a lavorarvi, sebbene, da quanto lo spettatore
può intuire, il motivo primario non è affatto
il denaro. I soldi infatti non sembrano costituire un
problema per la nostra sconosciuta. Tornatore non si accontenta semplicemente di gettare il nostro immaginario ex abrupto all’interno di una
storia già di per sé così vaga e misteriosa, ci complica
la vita inserendo brevissimi flashbacks del
– violento, oscuro, durissimo? Possiamo solo intuirlo – passato
della sconosciuta protagonista nel corso della trama, che procede con un
montaggio serratissimo di rara efficacia, che procede
solo apparentemente avviluppandosi su se stessa, mentre in modo sotterraneo
segue una direzione ben precisa. Con l’avanzare delle sequenze La sconosciuta
acquisterà brutalmente definizione per tratteggiare un quadro
d’ordinario sfruttamento e d’inaudita violenza che molte
clandestine in modo verosimile potrebbero aver provato
sulla propria pelle. Una storia di caduta nell’abisso
senza ritorno, se non fosse che la protagonista, toccato il punto di rottura,
riuscirà a trovare un motivo per andare avanti in modo metodico, inesorabile
e letale. Talvolta, con drammatica ironia, il destino si diverte
però ad irretirci nelle maglie della propria insita casualità. Un
film che per il pubblico femminile costituirà un formidabile banco di prova, ma capace di raccontare in modo struggente e
disperato il lato più estremo della femminilità. Considerandone
gli artifici registici e la magistrale sceneggiatura
non si può che levarsi il cappello davanti a Giuseppe Tornatore, aiutato nel suo compito anche dall’ombrosa
colonna sonora di Morricone. Nel cast, che annovera
alcuni tra i migliori caratteristi a livello nazionale, spicca
ovviamente la bravissima KseniaRappoport,
un’attrice ucraina sconosciuta in Italia: da segnalare anche la performance di un irriconoscibile Michele
Placido. Un film arduo da metabolizzare ma assolutamente imperdibile: il vecchio Hitch
senza dubbio l’avrebbe apprezzato...
La sconosciuta, regia di Giuseppe Tornatore, con Ksenia Rappoport, Michele Placido, Claudia Gerini, Alessandro Haber, Piera Degli Esposti, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Angela Molina, Clara Dossena; drammatico; Italia; 2006; C.; dur. 1h e 55’
Voto
8
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