La pelle che abito
Gli abbracci spezzati
Volver (tornare)
La mala educación
Parla con lei
Tutto su mia madre - Recensione
Todo sobre mi madre - Presentazione
Da Donne
sull’orlo di una crisi di nervi, fino a Tutto su mia madre,
passando per Légami!, Kika, Tacchi a spillo e Carne
tremula (e la lista potrebbe continuare), Pedro Almodóvar ha sempre
mostrato la sua predilezione verso le storie di donne, scandagliate da
prospettive di volta in volta mutevoli, atipiche e sempre spiazzanti. Per il
suo ultimo film, Parla con lei, il regista spagnolo ha invece scelto due
protagonisti maschili, per quanto l’universo femminile anche stavolta
costituisca il motore sommerso del plot. Come di consueto nella
filmografia di Almodóvar, anche Parla
con lei è un affresco filmico di varie storie che finiscono per
sovrapporsi ed intrecciarsi, storie in cui passioni e sentimenti rivestono un
ruolo centrale. Benigno, un giovane infermiere, e Marco, scrittore quarantenne,
s’incontrano per la prima volta a teatro, allo spettacolo Café Muller di
Pina Bausch: sono solo seduti l’uno a fianco dell’altro, per caso, ma per loro
il destino ha in serbo una forte amicizia nata da tragedie similari. I due
finiranno per incontrarsi di nuovo a “El Bosque”, la clinica in cui Benigno
lavora occupandosi con amore di Alicia, una studentessa di danza in coma: Marco
frequenta lo stesso reparto poiché vi è ricoverata Lydia, la torera di cui si è
innamorato, rimasta gravemente ferita nel corso di una corrida ed anche lei in
coma. La drammatica situazione in comune porterà i due protagonisti a diventare
amici in modo naturale. Parla con lei è un film in cui Almodóvar
limita più del solito le sue personalissime esplorazioni della sfera femminile
per concentrarsi sugli uomini, sulla solitudine, sulla capacità di sopportare
drammi in apparenza intollerabili, sull’incomunicabilità e sul valore
terapeutico della parola, anche se diretta all’indirizzo di chi, in teoria, non
sarebbe in grado di ascoltare. Il registro scelto dal regista spagnolo è anche
questa volta melodrammatico e caratterizzato, al solito, dalla sua prospettiva
crudamente fantastica che quasi autorizza, nonostante tutto, a giustificare le
estreme conseguenze dell’amore maniacale di Benigno per la sua giovane, bella
ed inerte paziente. Tra gli ospiti d’eccezione, oltre ovviamente a Pina Bausch,
anche il cantante Caetano Veloso, che nel film
interpreta una delicata versione di Cuccurucucu Paloma. Da segnalare
anche il breve inserto muto in bianco e nero e di carattere esplicitamente
erotico, un perfetto esempio di film nel film. Una storia che emoziona, a
tratti commuove e conferma Almodóvar come uno
degli autori più interessanti del panorama internazionale.
Parla con lei - Hable con ella, regia di Pedro Almodóvar, con Javier Cámara, Leonor Watling, Darío Grandinetti, Rosario Flores; drammatico; Spagna; 2001; C.; dur. 1h e 52'
Voto
8