Torino Film Festival 2002
Torino Film Festival 2001
Torino Film Festival 2001: i film in concorso
Nipponica
Omaggio a George A. Romero
Paz '77
Diciamo subito una cosa: la sezione nipponica va rivista. I motivi sono innumerevoli, che riguardo soprattutto una selezione di scarso rilievo, e che non mette a fuoco il vero valore di questa cinematografia. Ok, la possibilità di vedere opere di giovani autori indipendenti, ci rende coscienti delle diverse realtà produttive del paese del Sol Levante, ma forse non è meglio arrivare a creare una vetrina che rappresenti il meglio del loro cinema. Forse, con il consiglio di critici specializzati, si eviterebbe di vedere certe pellicole come Tokyio shameless paradise good bye blues. Il Film di Ryuchi Honda, racconta la storia di un killer che imprigionato dagli imprevedibili eventi che gli succedono a causa di una valigia, entra a far parte di una band musicale. Un film sconnesso e citazionista, che rappresenta un semplice e innocuo esercizio di stile. Per non parlare di Glowing Growing di Kei Horie, che racconta di due ragazzi in un viaggio verso la morte. Il loro intento e suicidarsi, per porre fine alle loro sofferenze terrene. Un dramma giovanile, che in maniera insipida descrive situazioni e temi dall'alto contenuto lacrimevole, che dopo trenta minuti infastidisce. Sadistic & Masochistic di Nakata Hideo, che in passato è stato aiuto regista di Konuma Masaru, l'imperatore del roman-porno, vale a dire quel genere, ancora oggi ben diffuso, che agli inizi degli anni settanta ha salvato l'industria del cinema nipponico dal collasso. Lo scopo di questo documentario è entrare in contatto con il mondo di Masaru . Con molte interviste, Sadistic & Masochistic ricostruisce una figura a suo modo leggendaria e ci dà lo spaccato di una cultura e di un cinema che non conosciamo fino in fondo. Dopo tutto chi ha visto i film di Konuma Masaru?
Voto
4½