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  27/04/2024 - 01:37

 

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La contessa bianca
Regia di James Ivory
Cast: Ralph Fiennes, Natasha Richardson, Vanessa Redgrave, Lynn Redgrave, John Wood, Madeleine Potter, Allan Corduner; drammatico; Gran Bret./U.S.A./Germ./Cina; 2005; C.
Dall'omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro

 




                     di Paolo Boschi


The golden bowl
Le divorce
La contessa bianca


L’incontro tra James Ivory e Kazuo Ishiguro si era già felicemente consumato con l’intenso Quel che resta del giorno nell’anno di grazia cinematografica 1993. Al secondo, atteso banco di prova della coppia, ovvero con La contessa bianca, la magia si ripete solo a tratti e soprattutto in virtù delle notevoli performances attoriali dei due protagonisti, Ralph Fiennes e Natasha Richardson, mentre qualcosa della fonte letteraria finisce inevitabilmente per perdersi per l’oggettiva complessità dell’ambientazione storico-geografica dell’omonimo romanzo di Ishiguro. La vicenda prende avvio a Shangai nel lontano 1936: la variopinta capitale del Sud-Est asiatico è un calderone multirazziale che assortisce soldati, faccendieri, diplomatici, esponenti della malavita organizzata, rifugiati politici e facoltosi uomini d’affari. In siffatto variegato contesto i destini dei due protagonisti finiscono fatalmente per incrociarsi: l’americano Jackson, un ex diplomatico non vedente che ha perso tragicamente la propria famiglia, conosce la bella Sofia, nobile russa in esilio dopo la rivoluzione del 1917, una vedova che per consentire di sopravvivere alla famiglia del defunto consorte da tempo ha cominciato ad arrangiarsi, lavorando come ballerina nei locali notturni e talvolta prestandosi anche ad attività non proprio legali. L’incontro tra i due protagonisti non a caso si verifica in un locale notturno, con Sofia che provvidenzialmente si fa accompagnare fuori da Jackson strappandolo alle mire di certi loschi figuri. Il protagonista, che passa il suo tempo visitando i vari locali di Shangai vagheggiando il giorno in cui aprirà il suo locale, con Sofia trova il tassello del puzzle che continuava a sfuggirli: insieme a lei aprirà dunque la Contessa Bianca, il locale perfetto dove il tempo smette di procedere nel suo inesorabile cammino, lasciando in una sorta di limbo i problemi e gli affetti irrisolti dei due protagonisti, finché entrambi saranno bruscamente reclamati dalla violenza della storia, che darà loro occasione di riconoscere se stessi. La contessa bianca è un dramma d’epoca di rara intensità e dotato di un’impeccabile messinscena, purtroppo James Ivory non è riuscito ad infondervi abbastanza ritmo, mancanza che fatalmente fa risaltare le tortuosità narrative di una storia che in effetti risulta un po’ troppo lunga. Comunque da vedere.

La contessa bianca - The white countess, regia di James Ivory, con Ralph Fiennes, Natasha Richardson, Vanessa Redgrave, Lynn Redgrave, John Wood, Madeleine Potter, Allan Corduner; drammatico; Gran Bret./U.S.A./Germ./Cina; 2005; C.; dur. 2h e 15’

Voto 6/7 

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