Un nuovo film di Dario Argento è sempre e comunque un evento. Basta
sfogliare non solo le riviste del settore, ma anche i quotidiani o i settimanali
d'opinione delle ultime settimane, per trovare ampi servizi realizzati sul set
di "Non ho sonno", la pellicola (in uscita a febbraio 2001 per la
Medusa) che, come ormai è noto, segna il ritorno di Argento a quel "thrilling
all'italiana" che lui stesso ha, se non propriamente
fondato, quantomeno canonizzato tramite i suoi lavori dei primi anni Settanta,
cioè L'uccello dalle piume di cristallo (1970), Il gatto a nove code
(1971) e Quattro mosche di velluto grigio (1971), aprendo così il
varco ad una nutritissima e variegata schiera di imitatori.
Un evento dicevamo. Perché nonostante la maggior parte
della critica di casa nostra non abbia mai perso occasione per stroncare
perentoriamente - e spesso pregiudizialmente- i suoi film, Argento rimane, oggi
più che mai, uno dei pochi registi italiani (viventi) conosciuti ed
apprezzati all'estero, dagli Stati Uniti al Giappone (la scrittrice Banana Yoshimoto è una sua fan sfegatata) ed
uno dei pochissimi a non aver difficoltà a vendere le sue opere nel
circuito internazionale.
L'interesse per la nuova fatica di Dario ha diverse chiavi di
lettura. Una di queste è senz'altro la scelta delle locations.
Infatti, quasi a voler sottolineare ancor più marcatamente il
riavvicinamento al giallo a tinte forti degli esordi, Argento ha deciso di
tornare a girare a Torino, città dove egli ha ambientato i succitati
Il gatto a nove code e Quattro mosche…e, soprattutto, uno
dei suoi indiscussi capolavori, quel Profondo rosso di
cui proprio quest'anno si è festeggiato il 25° anniversario (la
celebre e spettrale "villa del bambino urlante" si trova infatti sulle
colline del capoluogo piemontese). "Torino è una città che
mi ha sempre affascinato - ci spiega Dario in una delle poche pause che si
concede tra un ciack e l'altro - in modo particolare per la sua architettura,
ricca di scorci molto suggestivi. L'atmosfera che si respira, e non mi riferisco
alla sua fama di città esoterica, è ideale per girarvi un
giallo."
Non ho sonno - Regia di Dario Argento - Cast: Max Von Sydow, Stefano Dionisi, Paolo Maria Scalondro, Chiara Caselli, Rossella Falk, Gabriele Lavia, thriller, Italia, 2000, C
Voto
7