American Beauty
Era mio padre
Jarhead
Revolutionary Road
American Life

Ha senso essere genitori nell'America di oggi, terra di consumismo compulsivo e di vite prive di legami affettivi davvero significativi? La risposta che Sam Mendes offre al quesito nella sua ultima fatica dietro la macchina da presa sembra solo apparentemente negativa, ma i protagonisti (positivi) del film non smettono di provarci fino ai titoli di coda e cercano con ostinazione di trovare la migliore sistemazione per la bambina che stanno aspettando. Burt e Verona sono due trentenni con un'insoddisfacente posizione professionale ma che si amano sinceramente - nonostante lei si rifiuti di sposare formalmente lui - e vivono la gravidanza in un'atmosfera di gioia contenuta. Il problema è che i genitori di lui, sul cui aiuto Burt e Verona contavano per crescere la bambina, annunciano ai due protagonisti che a breve si trasferiranno per un periodo imprecisato in Belgio, realizzando così il sogno di una vita intera. Nonostante la defezione dei nonni i nostri eroi non si perdono d'animo e cominciano a viaggiare per gli States visitando amici e conoscenti alla ricerca di una felice sistemazione a lungo termine. Sarà un viaggio che ci porterà a scoprire vari aspetti della quotidianità americana dalla prospettiva, a tratti ingenua ma talvolta anche molto critica, di una coppia di giovani che si amano veramente e restano spesso un po' interdetti mentre attraversano una galleria talvolta sconcertante ma ben assortita di strambi personaggi (dal new hippie all'alcolizzato e così via) su cui in teoria dovrebbero poter contare in caso di bisogno. Molto carino nel complesso: nonostante sia abituato a produzioni ad alto budget (da American Beauty a Revolutionary Road) Mendes si rivela un ottimo regista anche con un piccolo film indipendente come American Life – traslazione completamente errata del titolo originale, che invece trasmetteva il senso della storia –, ben supportato dal cast nell'operazione. Da vedere.

Voto 7½