"Cosa succede il Martedì?" Rassegna di 12 artisti che si alterneranno allo Studio L3 - Lipoli di Roma
Corrado Sassi allo Studio L3 - Lipoli, a Roma
La rassegna, progettata e curata da Sabrina Vedovotto e Manuela
Nobile Mino, che vede protagonisti dello studio Ripoli performer e videoartisti è iniziata il 1° ottobre con Maurizio
Savini che ha esposto un assaggio della sua ricerca artistica che verte sullo studio quasi giocoso della materia e del colore. Martedì 15 Ottobre è invece stata la volta di Corrado
Sassi e delle sue immagini di vita quotidiana.
L’artista, impegnato da tempo
sulla ricerca del valore delle immagini che ci circondano e ci sommergono, e
che trasformano ognuno di noi in cittadino di un mondo fatto di immagini
pubblicitarie, si interroga anche sull’incomunicabilità esistente tra l’artista
e la società. Parodiando un’improbabile televendita, dove l’artista diviene
promotore di se stesso e, con tono tragicomico, cerca di vendere le proprie
opere.
Una gestualità marcata che
accompagna inverosimili argomentazioni persuasive, sono le caratteristiche
salienti del tableaux vivant costruito dall’artista.
Un televisore rimanda allo
spettatore le immagini catturate dalla videocamera a circuito chiuso installata
all’interno della vetrina. Come tutte le televendite che si rispettino, sono
presenti anche due graziose vallette che aiutano l’artista-promoter a mostrare
le sue opere:
nuovamente riproduzioni
fotografiche di grande formato (100x170) delle fotografie dei cataloghi
dell’Ikea o, in questo caso, anche di libri di studio ormai caduti in disuso e “trovati
in giro”.
In questa sua performance,
ripetuta a ciclo continuo per circa un’ora e trenta, l’artista ha sapientemente
racchiuso tutta la sua attività e la filosofia che la sostiene. “Un lavoro in
bilico tra il tragico e il molto divertente”, come l’artista stesso lo
definisce. Infatti secondo Corrado Sassi “l’opera
d’arte deve attirare il pubblico come una specie d’esca sull’amo, in modo
che si possa comunicare il proprio messaggio al maggior numero di persone
possibile … fotografando dai cataloghi sfrutto qualcosa che è stato già
abbandonato, immagini di luoghi e di persone che vivono solamente nello spazio
e nella stagione del catalogo … recuperando quello che gli altri buttano riesco
a dare a questi oggetti una vita più lunga”.
Con una formazione fotografica
acquisita a New York, l’artista
ha ben presto trovato la sua forma espressiva, senza però mai abbandonare del
tutto la fotografia.
Tra le varie mostre e
performances, a suo attivo c’è anche un “film” della durata di 78 minuti,
girato nel 1998, dal titolo “Ospiti”,
con la regia di Matteo
Garrone, che indaga sull’immigrazione e sui diversi rapporti sociali che
possono allacciarsi tra loro ed i cittadini della nazione ospitante.
L3 – Studio Lipoli
Via Margutta, 54 – Roma
per il catalogo rivolgersi in galleria
Voto
8