Doppia inaugurazione sabato 15
dicembre 2007 alla Torretta civica di Sarnico di
Bergamo e a Palazzo Panella di Palazzolo,
sede della Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea Object’s
metamorphosis, la mostra curata da Paolo Campiglio,
consulente scientifico della Fondazione Ambrosetti,
che prosegue fino al 30 marzo 2008.
Object’s Metamorphosis prende
avvio da quegli anonimi assemblages che la civiltà
contadina ha sempre creato, per consuetudine o per abitudine alla
conservazione, reimpiegando con
altre funzioni materiali altrimenti buttati: da un elmetto militare
l’anonimo e ingegnoso homo faber traeva una pentola solo aggiungendo due
manici, ribaltandone così senso e funzione, da difesa dell’uomo in tempo di
guerra a efficace strumento di cottura in quello ormai di pace.
Questo è il
senso dei curiosi oggetti (che introducono l’esposizione) e arrivano dal museo
dell’eccentrico collezionista di Parma, Ettore Guatelli.
Nelle
pratiche estetiche della contemporaneità le elaborate composizioni degli
artisti rispondono prima di tutto alla loro precisa volontà di mimare i
meccanismi di confezione e di impacchettamento della
civiltà post-industriale, utilizzando spesso materiali normalmente scartati e
rifiutati, senza però prevederne necessariamente l’assemblage, limitandosi più
frequentemente ad una loro presentazione del tutto immaginaria.
Può magari
rinnovarsi in qualche modo nell’arte contemporanea la stessa attitudine alla
costruzione e all’assemblaggio della civiltà contadina, ma nell’homo faber di oggi
agisce soprattutto un forte richiamo dei materiali stessi, in un momento in cui
la società sposta il proprio baricentro sui meccanismi invisibili che regolano
la civiltà contemporanea.
L’asse
della mostra Object’s Metamorphosis si orienta quindi dalla tematica
del riuso verso quella della ricerca di nuove combinazioni tra materiali e
tecniche per un ragionamento più ampio che riflette sull’ambiguo rapporto con
lo scarto, diventato il tramite essenziale attraverso cui l’artista mima i
simboli della contemporaneità.
Nelle due
sedi dell’esposizione, undici giovani artisti quali Davide Benelli, Francesco Bocchini, Enrica Borghi, Dafne Boggeri, Flavio Favelli, Michael Fliri,
Marcello Maloberti, Albano Morandi, Perino&Vele,
Laura Renna, Tom Sachs piegano
oggetti ad altre significazioni, dando vita ad opere in cui l’origine dei
materiali è trasformata in una nuova composizione.
L'iniziativa
sviluppa un progetto di Servizi Comunali s.p.a:
l'azienda che, con sede a Sarnico, eroga servizi a
settantadue comuni, soci e clienti, nelle province bergamasca, bresciana e
milanese. Servizi Comunali si candida, con le più
rilevanti società pubbliche e private della provincia di Bergamo, alla
realizzazione di impianti per la trasformazione dei rifiuti solidi urbani, nel
rispetto delle più recenti normative, al fine di ridurre l'impatto ambientale
limitando la proliferazione degli impianti stessi e valorizzando i rifiuti
destinato allo smaltimento.
La scelta
dell'azienda Servizi Comunali s.p.a nel
progettare la mostra Object's
Metamorphosis, organizzata dalla Fondazione Ambrosetti,
ha una particolare valenza: sottrarre gli oggetti allo scarto e prolungare la
vita di ciò che pareva aver concluso il proprio ciclo
vitale ed economico per costruire un argine al consumismo dilagante. La stessa linea di pensiero e la stessa vigilanza intellettuale che
molti artisti esercitano nel riportare all'uso e all'unità primitiva ciò che
era stato scisso e gettato.
Servizi
Comunali s.p.a, si propone anche in questa occasione per la sua spiccata sensibilità nel
cogliere in materiali e cose, altrimenti destinati allo scarto, una
preziosa risorsa da plasmare. La stessa capacità degli artisti contemporanei di architettare
nuovi usi e nuove vite per quello che comunemente viene eliminato.
Orari:
Torretta civica, Sarnico:
da martedì a sabato, 9.00 -13.00; 14.00 -18.00
domenica, 10.00 –13.00; 15.00 -18.00
lunedì, chiuso
Palazzo Panella,
Palazzolo s/O:
da lunedì a venerdì, 9.00 -13.00; 14.30 -18.30
sabato e domenica su appuntamento
Informazioni per il pubblico info@fondazioneambrosetti.it
Voto
8