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  28/03/2024 - 09:26

 

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The Jerry Springer Show
Il talk show che fa impazzire gli Americani
Il pubblico partecipa sul palcoscenico alle discussioni
Ogni Domenica e Mercoledì ore 15.00 su Raisat Show

 




                     di Olga Rapelli


Vi siete emozionati per le storie ricche di passioni e sentimenti contrastanti che facevano da padrone nei salotti pomeridiani delle varie Maria De Filippi, Federica Panicucci o Alda D'Eusanio? Siete mai stati tentati dallo schierarvi dalla parte di uno dei due litiganti e lasciarvi così tanto coinvolgere dalle vicende, da farle diventare oggetto di discussione, come accade spesso per un trafiletto di cronaca letto sul giornale, a tavola, con amici e parenti? Se la risposta è positiva, allora arriva proprio per voi dagli Stati Uniti il talk show che fa impazzire gli Americani, per la prima volta nel nostro paese (completo di sottotitoli), su Raisat show. I protagonisti delle storie, secondo un modulo che ci è tutt'altro che sconosciuto, vengono in tv perché hanno qualcosa da confessare a qualcuno. C'è chi confessa di avere una relazione col marito della figlia, chi invece non vuole più tenere nascosto al padre dei suoi quattro figli che si guadagna da vivere facendo la prostituta, chi invece si veste da donna perché vorrebbe vivere la vita di sua sorella, o ancora chi confessa a suo fratello di essere andato a letto con la moglie di lui, la notte delle sue nozze. Ciò che distanzia lo stile inconfondibilmente soft delle nostre programmazioni pomeridiane da questo - oserei dire - capolavoro del trash è che nella trasmissione statunitense il pubblico non solo partecipa alle discussioni con cori, insulti e incitamenti da stadio, ma assiste a litigi non solo verbali sul palcoscenico che richiedono l'intervento continuo di robusti bodyguard chiamati a ristabilire l'ordine. Moderatore delle vicende è Jerry Springer, un vero mito, che per le domande imbarazzanti, il controllo delle inquadrature ed il lento sarcasmo può essere avvicinato ai lazzi del migliore Maurizio Costanzo nelle sue penose ospitate domenicali.

Su quel palcoscenico irreale, dove ognuno è parodia di se stesso, appare divertente anche il momento finale, quello dell' "opinione": per chi è pratico di trash tv anche il nostro "Al posto tuo" chiudeva con una riflessione "meditata" sugli eventi di cui si era discusso...il famoso "aforisma" che la D'Eusanio serviva quando ormai si era già da un pezzo alla frutta. Ma se la presentatrice di casa nostra, con semplicità e abilità di sintesi si limitava a declamarci una frase di Herman Hesse o della personalità letteraria di turno, che nella maggior parte dei casi, poco aveva a che fare con le vicende raccontate dai litiganti, Jerry Springer, dall'alto della sua posizione di numero uno negli States nel campo dell'eloquenza televisiva e nell'abilità di dispensare consigli, si sofferma col suo pubblico a meditare di quanto peso abbia nella vita di ognuno di noi una decisione sbagliata, o un torto fatto ai danni della persona che si è convinti di amare, rivestendo anche lui un ruolo, quello del più fine dei moralisti.

Voto 8 

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