Hulk - L'adattamento a fumetti
Hulk - Il film
L'adattamento
ufficiale a fumetti di un film a sfondo supereroico è ormai da tempo una felice
tradizione Marvel che accompagna
ogni nuova traslazione di un personaggio della casa delle idee sul grande
schermo, e Hulk non ha fatto eccezione. Il film di Ang Lee è
stato adattato da Bruce Jones sulla base della sceneggiatura originale di James
Shamus e dinamicamente disegnato da un Mark Bagley in grande spolvero, peraltro
coadiuvato al meglio dalle chine di Scott Hanna. Ciò premesso, va precisato fin
da adesso che il prodotto fumettistico è dotato esattamente degli stessi pregi
e difetti che contraddistinguono l'ultima fatica dell'autore de La tigre
e il dragone: più che una traslazione delle origini del gigante verde
su celluloide, Hulk risulta
essere un'originale rilettura delle medesime, quasi una versione Ultimate del
personaggio per intenderci. La storia prende avvio in California nel
laboratorio Lawrence Berkeley, dove Bruce
Krenzler (ovvero Banner) e la sua collega (ed ex fidanzata) Betty Ross
stanno osservando gli effetti di un esperimento di manipolazione genetica su
una cavia: scienziato di fama mondiale, Bruce vive un'esistenza senza passato,
adottato da bambino dopo aver subito un terribile trauma che ha fatto tabula
rasa di tutti i suoi ricordi d'infanzia, e che puntualmente ogni notte torna a
tormentarlo sotto forma di immancabili, terribili ed indecifrabili incubi.
Studiando gli effetti rigeranti sui tessuti sottoposti a radiazioni Gamma, per
salvare Betty da un incidente letale Bruce si lascia investire da un flusso di
raggi Gamma: gli effetti, anziché rivelarsi mortali, innescano nella struttura
geneticamente modificata di Bruce la
trasformazione in un colosso verde capace di radere al suolo ogni cosa e
compiere balzi di chilometri, una mostruosa montagna di cinque metri di
muscoli, apparentemente invulnerabile a qualsivoglia tipo di arma. La
trasformazione, come il protagonista apprenderà presto, si verifica in
concomitanza con accessi di rabbia ed è il risultato degli esperimenti cui è
stato sottoposto durante l'infanzia dal suo vero padre, David Banner,
scienziato precursore dei suoi studi tornato dal nulla per svelare al figlio la
sua identità e preannunciargli la mostruosa trasformazione. Con l'unico aiuto
di Betty e con l'esercito del padre di Betty, il generale
"Thunderbolt" Ross, perennemente alle calcagna, Bruce
dovrà scendere a patti con l'indelebile trauma infantile ed imparare a
perdonare gli indelebili errori del padre, dissennato alfiere di una scienza
corrotta, per uscire vivo dal cataclismatico conflitto edipico con il genitore,
reo di avergli ucciso la madre anni prima nel tentativo di sacrificare lui
stesso: il tutto per ricominciare una nuova vita da qualche altra parte. Un
fumetto tutto sommato intrigante, che però risulterà filologicamente scorretto
in modo pressoché stridente per gli aficionados dei primordi del
personaggio: probabile invece che la rilettura a sfondo psicanalitico del
soggetto cinematografico riesca ad appassionare i fans più recenti del personaggio, memori delle sperimentazione
del periodo di Peter David in cabina di sceneggiatura.
Marvel Miniserie N. 51, Hulk: Movie Adaptation, mensile, pp. 50 [Marvel Italia]
Voto
7