"In ogni casa c’è un tavolo. Il tavolo è casa, è cibo, è fare da mangiare, è giocare a carte, è bere insieme, è parlarsi, è stare". L’intuizione di
David Moss, si autodefinisce
“extreme vocalist”, è abbagliante nella sua semplicità. Il suo “Tavolo della
Terra”, Il 13 e 14 maggio alla Stazione Leopolda nell’evocativa sala Alcatraz, progetto
prodotto da Fabbrica Europa e Tempo Reale, è riuscito nel difficile
intento di coniugare ricerca, sperimentazione, innovazione con i valori della
Natura, del suolo, del territorio. E’ un tavolo di legno massello di pino
chiaro creato e fabbricato per l’occasione. In esso sono inserite cellule e
piccole percussioni, sensori da toccare, microfoni. Moss (già a Firenze nel
’97), come un guru, uno sciamano, un sacerdote, rimane dietro il tavolo; ha un
libro aperto davanti che gli fa da partitura ed ogni tanto tira fuori svariati oggetti, da una carriola che ha al suo fianco, che ne
compongono la drammaturgia su questo tappeto sonoro: pupazzetti, una palla, una
sirena, cartelli, sacchetti, sassi, biglie che scorrono e cadono sotto dove è
stato messo un cumulo di terra. Il concerto performativo ha avuto il patrocinio
di Greenpeace proprio per le tematiche ambientaliste ed ecologiste. “In ogni luogo dove
mi chiamano a produrre e fare arte – spiega l’artista percussionista – mi siedo
ad un tavolo a parlare. Da qui è cominciata la mia
analisi sull’idea di tavolo. Qui si fondono due mondi, la
fisicità della voce e quella tangibile del legno”. Touch and feeling. Sul
tavolo sono poste anche due leve che Moss direziona,
una avanti e indietro, l’altra a destra e sinistra, come fosse il capitano di
una nave con il suo timone. “I due aspetti fondamentali della
creazione sono il Tempo e la Memoria. Nel
Tavolo della Terra ci sono anche molti riferimenti all’infanzia”. In
qualche modo la filosofia che agita l’opera è assimilabile alla pellicola di
Ermanno Olmi “Terra Madre”. Coincidenza: Moss incontrò alcuni anni fa Ermanno Olmi in compagnia
di Rigoni Stern. Info:
12, 10 euro; www.ffeac.org.
Firenze, Festival Fabbrica Europa, 13-14 maggio 2010 (www.ffeac.org)
Ravenna, Ravenna Festival, 17 giugno 2010 (www.ravennafestival.org)
Voto
7