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David Moss & Tempo Reale
The table of earth
David Moss: voce e tavolo interattivo, Damiano Meacci: sistemi interattivi, realizzazione del tavolo: Adriano Pernigotti, produzione: Tempo Reale, Fondazione Fabbrica Europa
Firenze, Festival Fabbrica Europa, 13-14 maggio 2010, Ravenna, Ravenna Festival, 17 giugno 2010

 




                     di Tommaso Chimenti


"In ogni casa c’è un tavolo. Il tavolo è casa, è cibo, è fare da mangiare, è giocare a carte, è bere insieme, è parlarsi, è stare". L’intuizione di David Moss, si autodefinisce “extreme vocalist”, è abbagliante nella sua semplicità. Il suo “Tavolo della Terra”, Il 13 e 14 maggio alla Stazione Leopolda nell’evocativa sala Alcatraz, progetto prodotto da Fabbrica Europa e Tempo Reale, è riuscito nel difficile intento di coniugare ricerca, sperimentazione, innovazione con i valori della Natura, del suolo, del territorio. E’ un tavolo di legno massello di pino chiaro creato e fabbricato per l’occasione. In esso sono inserite cellule e piccole percussioni, sensori da toccare, microfoni. Moss (già a Firenze nel ’97), come un guru, uno sciamano, un sacerdote, rimane dietro il tavolo; ha un libro aperto davanti che gli fa da partitura ed ogni tanto tira fuori svariati oggetti, da una carriola che ha al suo fianco, che ne compongono la drammaturgia su questo tappeto sonoro: pupazzetti, una palla, una sirena, cartelli, sacchetti, sassi, biglie che scorrono e cadono sotto dove è stato messo un cumulo di terra. Il concerto performativo ha avuto il patrocinio di Greenpeace proprio per le tematiche ambientaliste ed ecologiste. “In ogni luogo dove mi chiamano a produrre e fare arte – spiega l’artista percussionista – mi siedo ad un tavolo a parlare. Da qui è cominciata la mia analisi sull’idea di tavolo. Qui si fondono due mondi, la fisicità della voce e quella tangibile del legno”. Touch and feeling. Sul tavolo sono poste anche due leve che Moss direziona, una avanti e indietro, l’altra a destra e sinistra, come fosse il capitano di una nave con il suo timone. “I due aspetti fondamentali della creazione sono il Tempo e la Memoria. Nel Tavolo della Terra ci sono anche molti riferimenti all’infanzia”. In qualche modo la filosofia che agita l’opera è assimilabile alla pellicola di Ermanno Olmi “Terra Madre”. Coincidenza: Moss incontrò alcuni anni fa Ermanno Olmi in compagnia di Rigoni Stern. Info: 12, 10 euro; www.ffeac.org.

Firenze, Festival Fabbrica Europa, 13-14 maggio 2010 (www.ffeac.org)
Ravenna, Ravenna Festival, 17 giugno 2010 (www.ravennafestival.org)

Voto 7 

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