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  25/04/2024 - 21:46

 

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Bandabardò
Ottavio
Un concept sorprendente
[On The Road Music Factory 2008]

 




                     di Paolo Boschi


Il settimo disco di studio dei Bandabardò s’intitola Ottavio ed è costituito da quattordici tracce incentrate sulla vita dell’omonimo protagonista, dunque un vero e proprio concept album: non a caso il disco è presentato come un dramma in quattro atti (l’infanzia, le cattive compagnie, Ottavio e l’amore, la fuga) più gran finale, con tanto di cast composto dai sei Bardotti (al secolo Erriquez, Finaz, Orla, Don Bachi, Nuto e Ramon) e da quattro guest star quali il cantautore iberico Tonino Carotone, il pianista Stefano Bollani, il violinista Adriano Murania ed infine Clemente Ferrari, tastierista e fisarmonicista. Il tutto cucinato con quel dinamico folk rock che è il marchio di fabbrica del gruppo toscano e che ha già conquistato loro numerosi estimatori in Italia ed in varie altre parti del mondo. Si comincia con l’effervescente Bambino, cover transalpina del celeberrimo Guaglione di Renato Carosone, che Erriquez ha scoperto appunto nel rifacimento di Dalida: canta lui (anche in francese) accompagnato da Tonino Carotone che canta in napoletano. Si continua con lo scatenato country rock di Bambine cattive, ravvivato dal violino di Adriano Muraria. Ci sono altre due belle cover su testi d’autore, ovvero Viva la campagna di Nino Ferrer e La mauvais réputation di Georges Brassens. E poi restano un pugno di ballate a marce alte e canzoni d’atmosfera variamente popolare come Timido tango (con la fisarmonica di Clemente Ferrari), Balla ancora, Lilù si sposa, La ballata di Don Gino, Senza parole, La vedova Begbick (con Bollani al piano), Porto Cabagna e Armistizio. Assolutamente da provare.

Bandabardò, Ottavio, [On The Road Music Factory 2008]

Voto 8 

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