Non potevano scegliere
artista più adatto per un sentito e originale a Nick Drake. Saranno infatti la voce e l’estro di Marco Parente a fare la
differenza per la strepitosa prima nazionale dell’Omaggio a Nick Drake, che giovedì 19
giugno 2008 si tiene alle 21.15 al Teatro Romano di Fiesole.
Nuovi Eventi Musicali e l’Estate Fiesolana 2008, in collaborazione
con il Festival della Creatività,
ha organizzato l’evento con la straordinaria partecipazione dell’amico e
arrangiatore di Drake Robert Kirby,
che viene messo in scena proprio nello stesso giorno in cui il raffinato
cantautore britannico, una delle voci più belle della musica pop d’autore,
avrebbe compiuto 60 anni. Un omaggio unico, incentrato sui brani del mitico
story teller, un concerto con orchestra, che riprende anche le sue musiche
preferite. L’evento sarà anticipato da un incontro aperto a tutti alle ore
17.30 con i protagonisti dell’Omaggio, con la proiezione del documentario “A skin too few” (The Days Of Nick Drake), diretto
da Jeroen Berkvens e dedicato alla vita di Drake, con testimonianze della
sorella, Gabrielle Drake, e del produttore Joe Boyd.
Come dicevamo, protagonista
ideale della performance è Marco Parente,
uno dei più originali songwriter della scena indie italiana, da sempre alle
prese con le mille declinazioni di un pop
evoluto e multiforme. Farà sentire la sua appassionata verve nel ricreare, come
per magia in una notte, il toccante universo lirico di
Drake, una poesia musicale capace di bruciare e di accarezzare con
grandissima forza.
Parente, immerso da anni
nella sperimentazione sulle possibilità poetiche della canzone, è passato
attraverso il Premio Ciampi e il Grinzane-Cavour (tra i suoi compagni di viaggio
spiccano Jodorowsky, Lawrence Ferlinghetti, Cristina Donà, La Crus, Carmen Consoli). In
questo progetto il rocker fiorentino – napoletano si cimenta con la poesia del
mito, i cui brani più celebri saranno per l’occasione diretti da Robert Kirby,
amico e arrangiatore di Drake.
Per l’occasione Roberto
Angelini alla chitarra e l’Orchestra da camera “I Nostri Tempi”, diretta da
Edoardo Rosadini affronteranno nuovamente la commistione fra antico e moderno,
eseguendo insieme ai brani più famosi del compositore di Birmingham anche il
“Terzo concerto Brandeburghese” di Bach e la “Notte Trasfigurata” di
Schöenberg.
Voto
8