Brit Floyd
Tour P-U-L-S-E 2013
The World's Greatest Pink Floyd Show
Il 27 novembre 2013 all’Obihall di Firenze, il 29 novembre 2013 a Zagabria, il 30 novembre a Lubiana, il 2 dicembre a Vienna, il 3 a Varsavia, il 4 dicembre 2013 a Praga
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Recentemente il batterista dei Pink Floyd Nick Mason ha dichiarato che ci sono discrete possibilità che la fantastica rock band si riunisca per fare alcuni concerti di beneficenza e pare che anche Roger Waters e David Gilmour non sarebbero contrari a priori all’idea. Buone notizie insomma per i tanti fan dei pionieri della psichedelia, che incrociano le dita per la sempre più plausibile e prossima reunion (potrebbe succedere nel 2014) del loro gruppo preferito. Nel frattempo, a grande richiesta, torna in tournée in tutto il mondo la migliore tribute band dei principi dello space
rock made in England. Sono gli inglesi Brit Floyd che, dopo i concerti al Teatro della Luna di Milano e all’Atlantico di Roma, tornano a esibirsi (a un anno dall’ultima apparizione fiorentina) il 27 novembre 2013 all’ Obihall di Lungarno Aldo Moro (ore 21 – biglietti da 25 a 38 euro) per coinvolgere il pubblico in una full immersion di tre ore nell’universo pinkfloydiano.
La band il 29 novembre 2013 sarà a Zagabria e il 30 novembre a Lubiana, il 2 dicembre a Vienna, il 3 dicembre a Varsavia, il 4 dicembre 2013 a Praga. Dal loro esordio, avvenuto a Liverpool nel gennaio 2011, la formazione/progetto di Damian Darlington è stata applaudita da oltre mezzo milione di appassionati in tutto il mondo. Un successo straordinario che i Brit Floyd hanno intenzione di rinnovare con il nuovo tour P-U-L-S-E 2013, in cui vengono eseguiti dal vivo capolavori assoluti e suite tratte da album manifesto come " The dark Side of the Moon, "Wish you were here", "The Wall , "The Division Bell" e "Animals". Il risultato è un vero e proprio The World's Greatest Pink Floyd Show, un set musicalmente perfetto e visivamente impressionante, che ricrea la leggenda Pink Floyd nelle sue molteplici forme, dalle esperienze psichedeliche dei ’60 ai grandi show degli ’80. Spettacolare e curatissimo
anche l’allestimento: il palco è ispirato alla produzione da record del Division Bell Tour del 1994, compresi il celeberrimo arco, simbolo dei Pink Floyd, i giochi con i cerchi di luce, le animazioni e le proiezioni tipiche dei grandi concerti della band inglese che scelse di chiamarsi unendo in un'unica definizione i nomi di battesimo di due bluesmen americani, Pink Anderson e Floyd Council.
Voto
8
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