E' raggiante, motivato, Jovanotti per la nuova avventura live che lo vedrà
protagonista fino a fine luglio, facendo tappa anche il 4 e 5 luglio allo
Stadio Comunale Artemio Franchi di Firenze. Dopo il clamoroso debutto di Ancona
e a seguito del grande successo delle tre repliche di Milano San Siro, Lorenzo negli Stadi 2015 prosegue il suo fortunato cammino allo stadio Euganeo di
Padova, a poche centinaia di biglietti dal tutto esaurito.
Medesima situazione anche per Bologna (8 luglio) e Roma (12 luglio), dove oramai manca pochissimo al sold out mentre è già tutto esaurita la prima data di Firenze (4 luglio). Trident Management in vista della massiccia richiesta, suggerisce quindi al pubblico di convergere sulla seconda data di Firenze (5 luglio) unica data per la quale c’è ancora una buona disponibilità. Il cantautore torna con Lorenzo 2015 CC dopo il successo del tour negli stadi dell'estate 2013. Trenta tracce inedite a base di dance, elettronica, rock e pop, afro beat e soul. Ma anche tecno-funk, cantautorato
e naturalmente rap, ma 2.0.
Jova continua la sua esplorazione di mondi sonori con un fare esotico e cosmopolita. Amalgamando in un pentagramma allargato suoni
dall’Africa e dal Sudamerica, da New York a Los Angeles, come in un’ideale
jam session.
Disponibile in cd, doppio cd, triplo vinile, digital download e streaming. "Ha una forma reticolare, si può saltare da
una parte all'altra, compilare come si vuole" ha commentato Lorenzo. Intanto
ha lanciato “L’estate addosso”, il nuovo singolo tratto da Lorenzo 2015 CC,
l’album record che, in soli tre mesi, ha già superato di slancio il
triplo disco di platino e si avvia rapido verso il quarto. Come i 45 giri di un
tempo, il pezzo si candida a tormentone dell’estate e vede come coautore
del testo il Vasco giovane e talentuoso, leader de Le luci della centrale
elettrica. “Vasco Brondi è il più bravo di quelli nuovi - ha spiegato lo stesso Jovanotti -, Ho
pensato a lui, anche se era un po’ impaurito all’idea di lavorare a
una canzone adatta alle radio, una di quelle da cantare con il braccio fuori dal finestrino, invece quella era proprio la condizione che cercavo. Gli ho chiesto se gli andava di provare a fare il pezzo dell’estate 2015, quello
che nel concerti resterà sulla pelle di tutti: gli ho mandato la canzone
con un mio testo finito, e gli ho detto di cambiarlo tutto, poi ho fatto un mix
del mio e del suo, ma non diremo mai chi ha scritto cosa”.
Fra i must di Lorenzo negli Stadi 2015, il nuovo palco che accoglierà lo spettacolo, che punta a essere più grande dopo
il big bang.
>“Ho scelto il fulmine perché è
contemporaneamente il passaggio tra il cielo e la terra, energia, elettricità, rapidità, meraviglia, velocità, luce nella notte ma è anche una crepa che dichiara la nostra fragilità che,
dinamica e pericolosa, dichiara uno stato di assoluta precarietà delle
cose. Avevo in mente i grandi palchi dei concerti che mi hanno fatto impazzire, i giganteschi spazi degli U2, o gli spettacoli come quelli di Springsteen, e quella cosa che riesce a trasformare uno stadio
in uno spazio intimo dove è possibile il contatto”.
Prodotto da Trident
Management, “Lorenzo negli Stadi 2015” è il primo tour “action poetico”, due ore di grande musica consigliate “a tutti i bambini
da 4 a 99 anni”. “Lo show nasce nel 2184 - spiega Lorenzo - Lo show
è la mia idea di ‘rock’n’roll show’ oggi.
Rispetto al 2013 lo spettacolo è molto più tirato, è un
‘action poetico’ che punta dritto alla leggerezza, ha molto a che
fare con la mia infanzia (“ho salutato la gioventù... per ritornare bambino”) e con il senso di stupore e di coinvolgimento che si prova prima di confrontarsi con il mondo reale, quello delle furbizie e del retro pensiero”. La band dè quella che ha accompagnato Lorenzo negli ultimi 3 tour ed è composta da Saturnino
al basso, Riccardo Onori alle chitarre, Danny Bronzini (giovanissimo talento
che è stato recentemente scoperto da Riccardo Onori in un bar di Pisa)
alle chitarre, Franco Santarnecchi al piano, Christian “Noochie” Rigano alle tastiere, Gareth Brown alla batteria, Leonardo Di Angilla alle percussioni, Federico Pierantoni al trombone, Glauco Benedetti al susaphone, Mattia Dalla Pozza al sax e Antonello Dal Sordo alla tromba.
Voto
8
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