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  25/04/2024 - 22:05

 

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Scanner - musica
 


Litfiba
Grande Nazione
Il ritorno della rock band fiorentina è convincente
Versione normale e cd deluxe con libretto 32 pagine + bonus track e in vinile 180 grammi, Sony 2012

 




                     di Giovanni Ballerini


Novità e perché mai? L’idea vincente di Grande Nazione è sottolineare che i Litfiba sono tornati a ruggire. Per la gioia di vecchi e nuovi fan. Non a caso, il tredicesimo cd in studio degli eroi nel vento vola al top delle classifiche e i concerti per presentarlo dal vivo si moltiplicano. Il clamore della reunion della band era stato alimentato anche con la pubblicazione dell’album live Stato Libero di Litfiba, ma questo secondo episodio discografico di una trilogia dedicata agli stati, va oltre. E convince vecchi e nuovi fan della contemporaneità di un sound rude e intenso, con testi che tornano a mordere l’immaginario, parlando di società, libertà, modi di vivere e persino d’amore.
La band nata nell’ottobre 1980 in Via dei Bardi a Firenze disintegra l’idea che il rock sia mai morto e con questo nuovo album di inediti sottolinea anzi che gli italiani lo fanno meglio. O almeno ci provano. Di sicuro Grande Nazione (sia in versione normale, che in quella in vinile 180 grammi o deluxe con libretto 32 pagine + la bonus track “Dimmi dei nazi”, un blues fischiettato, dedicato a Fernanda Pivano) è alimentato da idee interessanti e il granitico suono dell’ensemble non sembra mai fine a se stesso. Rude quanto basta per fieste toste. La pensano così Piero Pelù e Ghigo Renzulli che, insieme a Daniele “Barny” Bagni al basso, Pino “Fido” Fidanza alla batteria e Federico “Sago” Sagona alle tastiere, stanno riportando in auge la leggenda (e il marchio di fabbrica) Litfiba. Il risultato è, come dicevamo, convincente. 10 brani che sprizzano possente rock and roll di qualità. E non solo, visto che le due azzeccate ballate, la sinuosa Luna dark e la sognante La mia valigia, strizzano l’occhio anche la new wave e alla psichedelia.
La chitarra di un Renzulli in grande spolvero è il trampolino ideale per un ispirato Pelù, che apre il cd con una sferzante “Fiesta tosta, facendo capire subito a tutti fin dal primo brano che si tratta di un album potente e diretto. Certo un pezzo sempliciotto come “Squalo” non incanta, ma il passo falso non compromette un lavoro che brilla dell’intensità di “Anarcoide”, di “Grande nazione”, e di “Elettrica”, mentre in Brado Pelù si racconta in musica ai suoi fan. Un lavoro composito in cui l’adrenalina non viene mai meno. I nuovi brani sembrano fatti apposta per essere cantati insieme ai cavalli di battaglia in concerto, per integrarsi e arricchire di intensità un repertorio che si evolve grazie a nuova consapevolezza. Mentre Grande Nazione va alla grande, martedì 17 aprile 2012, in occasione del Record Store Day, la Sony Music pubblica, in edizione limitata, il vinile 10 pollici con i brani “Elettrica” e “La Mia Valigia”.

Voto 8 

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