Elio, il cantante e leader carismatico delle Storie Teseè protagonista (nel ruolo dell'anarchico Tunin) al fianco di Giuliana De Sio(la bella Salomè) in "Storia d'amore e d'anarchia", che il Teatro Verdi di Firenze propone il 7 gennaio 2004 la sua ultima replica. Anche se si parla di una possibile ripresa. Questa gradevole commedia musicale (la regia è di Lina Wertmüller, le scene e i costumi sono di Enrico Job, le luci di Iuraj Saleri, le musiche di Nino Rota, Italo Greco, Lucio Gregoretti, sono eseguite dal vivo da Cinzia Gangarella) dedicata all'amore ai tempi del fascismo, agli ideali perduti, ritrovati in un bordello, che il pubblico, anche quello internazionale, conosce soprattutto nella versione cinematografica.

"Questo testo era nato in un primo tempo per il teatro. Il caso volle che invece diventasse "Film d'amore e d'anarchia'" - spiega la Wertmüller-. E solamente dopo il successo del film, che vinse al Festival di Cannes e che aprì la strada al successo dei miei film negli Stati Uniti, fu realizzato per il teatro in Germania, in Austria e nella Repubblica Ceka".

In effetti, quella che possiamo godere in questa stagione teatrale è una edizione riveduta e corretta dello spettacolo originale. Il bello è che la versione "musicale", allestita dal Teatro Eliseo di Roma, con musiche e canzoni originali di Italo Greco e Lucio Gregoretti, riesce a far risaltare alla grande la modernità e soprattutto l'urgenza emotiva di un testo che è stato scritto trent'anni fa, ma ancora evoca intense emozioni, grazie a un'abile, quanto appropriata alternanza di toni comici e tragici, a un uso intelligente delle parti musicali e all'intensa interpretazione della De Sio, che si conferma attrice di grande impeto e carattere. Anche al cinema: nel 2004 esce infatti A Luci spentedi Maurizio Ponzi, in cui Giuliana interpreta una diva dei telefoni bianchi.