Sosta Palmizi / Timet
Giancarlo Cardini
Sistemi Dinamici Altamente Instabili
Compagnia Shionkama
Compagnia H.U.D.I.
ZT Hollandia
Anne Teresa De Keersmaeker
Compagnie Marie Chouinard
Metzger Zimmermann De Perrot
Giardino Chiuso
Gruppo Sperimentale Villanuccia
Egumteatro
Fabbrica Europa 2003 teatro, danza, arti visive
Fabbrica Europa 2003 musica
Fabbrica Europa 2002
Fabbrica Europa 2001
Fabbrica Europa 2000
Fabbrica Europa 1999
Fabbrica Europa 1998
Fabbrica Europa 1997
Per i Sistemi Dinamici Altamente Instabili i corpi in continuo orientamento, popolano ambienti anomali: il corpo si profila come luogo di attraversamento e sconfinamento per popolare di visioni l'immaginario reale. Ne sono prova gli spettacoli e le performance che la compagnia ha presentato recentemente con successo in varie occasioni. Fra gli eventi più interessanti proposti dalla compagnia romana nel 2003 ricordiamo: ITINERE.E , topografia d'indagine fra luoghi inesplorati dal corpo che danza, proposta a Fabbrica Europa 2003, ma anche (non ancora) TONINE e HAPAX - un solo esempio all'interno del sistema, che invece sono stati presentati a fine maggio 2003 al Teatro Furio Camillo di Roma.
ITINERE.E è uno spettacolo coreografico di grande impatto emotivo. Il progetto di Alessandra Sini si avvantaggia della coinvolgente musica elettronica originale creata da surya. Lab, degli ambienti luce di Max Mugnai dalle diapositive e videoproiezioni di Stefano Montinaro e Tiziana Petrangeli. In questa scena ricca di ritmo e tensioni visive si muovono sette danzatrici (Paola De Rossi, Alessandra Sini, Antonella Sini, Francesca Sassi, Simona Lobefaro, Serena Intilia, Ester Silvagni). Il risultato è una danza estemporanea, che insiste nello scollamento fra gli stati corporei e disegna lo spazio reale e caotico dell'immaginario che muove i corpi.
In (non ancora) TONINE quattro corpi abitano lo spazio delle proprie particolari ossessioni, in una condizione di naturale condizione di spaesamento. Lo spettacolo si articola in quattro paesaggi ideali: drammatica per Antonella Sini, tecnozip per Francesca Sassi, solitudine 3 per Alessandra Sini, corpo 14 per Paola De Rossi. Anche in questo caso la partitura elettronica originale è realizzata dai Surya.Lab, che per l'occasione hanno creato un'atmosfera che sostiene gli ambienti abitati dalla danza, intervenendo in tempo reale su una coreografia dichiaratamente aperta, viva.
HAPAX - un solo esempio all'interno del sistema - lettura arbitraria di "Le particelle elementari" di M. Houellebecq è invece una coreografia di Alessandra Sini che vede in scena Serena Intilia, Simona Lobefaro, Francesca Sassi ed Ester Silvagni misurarsi con la musica originale di Stefano Savi Scarponi, interagire con l'ambiente luce di Max Mugnai, le animazioni e le immagini Stefano Montinaro. Sistemi Dinamici Altamente Instabili è un gruppo, interessato ad una attività di sperimentazione e di ricerca sul linguaggio della danza contemporanea, che si è costituito in modo informale già nel 1993. Ne fanno parte artisti di varia formazione i cui interessi si intrecciano, mai marginalmente, con la danza contemporanea. Il confronto e la contaminazione fra i linguaggi contemporanei dell'arte e della tecnologia, sono il motivo della lunga collaborazione fra i componenti: Stefano Savi Scarponi, compositore; Roberto Pietrosanti, artista visivo; Alessandra Sini, coreografa e danzatrice; Paola de Rossi e Antonella Sini, danzatrici. Il percorso passa attraverso l'estrema autonomia del processo creativo; ogni individualità nello specifico del proprio linguaggio. È nel 1999 che il gruppo si individua collettivamente come Sistemi Dinamici Altamente Instabili, compagnia di danza contemporanea guidata da Alessandra Sini, che ne è coreografa e direttore artistico. La necessità comune è quella di far vivere sulla scena, nella realtà del teatro o in qualsiasi altro luogo deputato, il progetto coreografico. La progettualità di cui ci si occupa è di segno contemporaneo e investe sull'idea di intercodice, per questo è determinante l'aspetto spaziale e visivo, gli elementi che direttamente sono parte integrante del lavoro sui corpi e quelli che circoscrivono e qualificano l'ambiente della danza. Prioritaria è la ricerca metodologica sul linguaggio specifico della danza, la costante sperimentazione sul corpo e sul movimento per elaborare il linguaggio conforme e dipendente dall'idea coreografica.
Voto
7