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Fabbrica Europa 2003
X edizione
Cantiere e laboratorio della creatività
Firenze, Stazione Leopolda (Porta al Prato) da 2 al 31 maggio 2003

 




                     di Giovanni Ballerini


  Sosta Palmizi / Timet
  Giancarlo Cardini
Sistemi Dinamici Altamente Instabili
Compagnia Shionkama
  Compagnia H.U.D.I.
  ZT Hollandia
  Anne Teresa De Keersmaeker
  Compagnie Marie Chouinard
  Metzger Zimmermann De Perrot
  Giardino Chiuso
  Gruppo Sperimentale Villanuccia
  Egumteatro
  Fabbrica Europa 2003 teatro, danza, arti visive
  Fabbrica Europa 2003 musica
  Fabbrica Europa 2002
  Fabbrica Europa 2001
  Fabbrica Europa 2000
  Fabbrica Europa 1999
  Fabbrica Europa 1998
  Fabbrica Europa 1997


Le arti si incontrano a Fabbrica Europa, che tiene la sua decima edizione dal 2 al 31 maggio 2003 alla ex Stazione Leopolda di Firenze. Il festival si propone anche quest'anno cantiere e laboratorio della creatività, una vetrina prestigiosa e un forum permanente per i linguaggi e le arti contemporanee. La sezione Arte Visive di Fabbrica Europa, a cura di Sergio Risaliti, propone il progetto "Vextacity" di Nigel Coates . L'allestimento di quest'anno sarà cerniera fra un passato recente appena consumato e il futuro. "Con l'allestimento di quest'anno continuiamo nella direzione di una verifica, dal punto di vista dell'arte e dell'architettura contemporanee, dell'identità dello spazio sociale e urbano del tempo presente - spiega Sergio Risaliti -. La scorsa edizione era caratterizzata dall'allestimento di " Amacario-Agorà" degli Stalker. Questa edizione vedrà la continuazione lungo questa direzione attraverso la visione di una città dei conflitti e dei contrasti, dalla scena tragica e non conciliatrice dei suoi spazi urbani". La sezione danza del festival, a cura di Maurizia Settembri, si avvale della collaborazione del giovane coreografo Roberto Casarotto per la rassegna International Fabbrica for Choreographers, una tre giorni di spettacoli, workshop, conferenze, incontri tra giovani artisti provenienti da tutto il mondo (8, 9 e 10 maggio 2003). Fra gli spettacoli in programma segnaliamo la prima nazionale: "Étude #1", creato per Lucie Mongrain dalla canadese Marie Chouinard e "Des Feux dans la nuit" (6 e 7 maggio 2003). Il belga Wim Vandekeybus, presenta una performance in anteprima nazionale intitolata "It", ideata per Sidi Larbi Cherkaoui con le musiche originali della compositrice spagnola Charo Calvo (27 e 28 maggio 2003). E ancora l'inedito "Once" interpretato dalla fondatrice della Compagnia Rosas Anne Teresa De Keersmaeker, che in questo lavoro danza sulle note di Joan Baez (9 e 10 maggio 2003). Interessante la co-produzione con L'Associazione Sosta Palmizi per la creazione di Giorgio Rossi e Rebecca Murgi "As fish and the water in which they swim" (28 e 29 maggio 2003). La Compagnia Virgilio Sieni Danza presenta al festival "Vento" (13 maggio 2003), mentre Sistemi Dinamici Altamente Instabili di Roma propone "Itinere.e" (17 maggio 2003), con le coreografie di Alessandra Sini, la Compagnia Giardino Chiuso si esibisce in Candido (20 maggio 2003) e Secondo Taglio (21 maggio 2003) in Tre Pezzi di Alessandra Ferrari. La proposta di Fondazione Pontedera Teatro (29 maggio 2003) è invece "Seven by five", una coreografia del coreografo statunitense Lorin Johnson sul tema della danza sperimentale russa dell'inizio del XX secolo. La compagnia svizzera di teatro-danza-musica MZdP/Metzger-Zimmermann-De Perrot, inaugura il festival (e la sezione teatro) con lo spettacolo in prima nazionale "Hoi" (2 e 3 maggio 2003). Altre due prime nazionali vedono protagonisti (13 e 14 maggio 2003) il regista argentino Daniel Veronese, con "Open House" e la compagnia ungherese H.U.D.I. con "N° 16473 - requiem per Endre Závoczky" (22,23 maggio 2003). Dall'Olanda arriva il pluripremiato "Voices (Twee Stemmen)" della Compagnia ZT Hollandia, su testi di Pierpaolo Pasolini (15 e 16 maggio 2003). Tre le coproduzioni della Fondazione Pontedera Teatro: Studium Teatralne, diretta da Piotr Borowski propone una nuova versione di "Czlowiek", (15 e 16 maggio 2003), i due registi di Egumteatro, Annalisa Bianco e Virginio Liberti, si confrontano con "Quartett" di Heiner Muller (2 e 3 maggio 2003), mentre la giovane compagnia Album Zutique è in scena con "Io sono il passante" (17 e 18 maggio 2003). Completano il programma due giovani compagnie toscane, la cui ricerca spazia dal teatro alle arti visive,: Villanuccia con "M di iMMenso" (6 e 7 maggio 2003) e Anonimascena con "Novalis Circulus, notturna rotazione estatica" (13 maggio 2003). Da segnalare all'interno della sezione teatro la presenza del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards che, con l'intervento a Fabbrica Europa, apre il progetto triennale "Tracing Roads Across": è prevista la proiezione, aperta al pubblico, di "A film documentation of Action", seguita da un incontro (16 maggio 2003) e "Action", un'opera creativa nel campo dell'arte come veicolo, e di "The Twin: an Action in creation". Davvero interessante e articolato anche il programma della sezione musica di Fabbrica Europa 2003

Voto 8 

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