Pippo Delbono: Questo buio feroce, 2008
Pippo Delbono: Urlo, 2007
Pippo Delbono: Racconti di giugno, 2006
Pippo Delbono: Guerra, 2003
Continua il percorso virtuoso del documentario "Guerra" diretto da Pippo Delbono, nome di spicco nel panorama teatrale internazionale, che con questo lavoro esordisce nel cinema.
Dopo i grandi applausi alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2003, nella sezione Nuovi Territori (Sala Perla, martedì 2 settembre 2003), il successo a Milano e in Egitto, dove ha aperto il festival di Ismailia, il film-documentario di Pippo Delbono, Guerra, ora distribuito da Fandango, torna al Politecnico Fandango di Roma lunedì 29 e martedì 30 settembre 2003 (doppio spettacolo, ore 21 e ore 22.30).
La distribuzione dell'opera diretta da Delbono apre l'operazione Visioni del reale che porterà questo e altri titoli selezionati in numerose città italiane, tra cui Roma, Firenze, Genova, Bologna, Padova, Torino.
Molti i nomi di spicco all'interno dell'iniziativa: da Marco Bellocchio a Alessandro Rossetto, da Leonardo Di Costanzo a Riccardo Milani, da Guido Chiesa a Gianni Celati; il tutto nel solco della sorprendente visibilità e vitalità che nelle ultime stagioni il documentario ha ritrovato in tutto il mondo, non più prodotto di nicchia, come dimostrano anche a livello internazionale i grandi incassi dell'americano Bowling a Columbine e del francese Essere e avere.
Guerra, prodotto da (h)films di Milano, è il film-documentario con cui Delbono, recente vincitore del Premio Olimpico del Teatro per la sezione Innovazione, esordisce nel cinema.
Nel gennaio 2003, la sua compagnia teatrale ha attraversato Israele e Palestina per mettere in scena la pièce "Guerra": un progetto teatrale e culturale da cui l'artista ha tratto ispirazione per realizzare un film su ciò che è accaduto nei teatri e nelle città, sulla scena e nella vita reale. Una storia non lineare che non ha veri e propri personaggi: nello spazio spoglio di un palcoscenico o nelle strade affollate della città vecchia di Gerusalemme si vive - attraverso le azioni fisiche, i gesti degli attori e della gente, le parole e la musica - "una guerra interiore che è poi la guerra del mondo".
Tra appunti di viaggio, emozioni e sguardi, il film racconta storie che attraversano i confini, storie "atroci e allegre, semplici e piene di poesia", sottolineando l'alta funzione civile del teatro e dell'arte.
Nel cast tecnico, il direttore della fotografia Paolo Santolini e il montatore Marco Spoletini.
Guerra verrà proiettato lunedì 29 e martedì 30 settembre 2003 al Politecnico Fandango, alle ore 21 e alle 22.30.
Voto
8