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Metamorfosi 2010 teatro politico
Progetto in rete sulle necessità e sulle forme del teatro d’arte civile
Compagnia Verdastro Della Monica, Egum Teatro, Gogmagog, Enzo Moscato, Moni Ovadia, Teatro delle Briciole, Ragazzi di Bucarest di Milud, Parada, opere prodotte da Sipario Toscana, nuove creazioni dei Sacchi di Sabbia, dei Piccoli Principi, Teatro dell’Argine, M’arte, Armando Punzo, Giulio Cavalli
A Cascina e San Giuliano Terme dal 2 al 5 giugno 2010

 




                     di Giovanni Ballerini


"L'imbarazzo della domanda ha rafforzato il filo che unisce alcuni artisti nella stima, nella condivisione delle necessità di un teatro d’autore che cerca i suoi pubblici, che rivendica la libertà di fantasticare utopie, di esprimere un senso politico senza rinunciare alla qualità artistica e alla vitalità delle sue forme". In queste poche. Intense parole di Alessandro Garzella si possono sintetizzare gli stimoli, gli scenari che animano Metamorfosi 2010 (progetto in rete sulle necessità e sulle forme del teatro d’arte civile), il festival di teatro politico che si tiene tra Cascina e San Giuliano Terme dal 2 al 5 giugno 2010. 14 spettacoli in quattro giorni con 7 debutti nazionali, chiedendo agli artisti opere, progetti e forme in cui oggi si esprime il teatro politico nel nostro paese. Dalla Compagnia Verdastro Della Monica (2 e 3 giugno 2010) a Egumteatro / Gogmagog (2 e 3 giugno), da Enzo Moscato (2 e 3 giugno) a Moni Ovadia (5 giugno), dal Teatro delle Briciole (5 giugno) a I ragazzi di Bucarest di Milud e di Parada (2-5 giugno), fino alle opere prodotte da Sipario Toscana (2-5 giugno), alle nuove creazioni dei Sacchi di Sabbia (5 giugno), dei Piccoli Principi (4 giugno), al Teatro dell’Argine (5 giugno), M’Arte (4 giugno), Giulio Cavalli (4 giugno 2010). Un programma in cui si alternano narrazioni civili e visionarietà, autori affermati e giovani creatori, cercando di stimolare processi di lavoro, le intuizioni e le possibilità che offre quest’epoca confusa, la metamorfosi che esalta e reprime le certezze, l’unicità dei punti di vista. Un’epoca in cui il teatro, più che mai politico in ogni sua forma, ha il compito di assumersi una più forte pertinenza anti decorativa, esplorando le verità e i dubbi nel divenire delle trasformazioni sociali e culturali.    

Durante il festival, oltre agli spettacoli, sono previsti incontri con critici, studiosi e operatori a cui è stato chiesto di riflettere sul contesto e sui bisogni di chi oggi produce teatro contemporaneo in relazione alle identità territoriali, all'impegno civile, al ricambio del pubblico e alla tutela della qualità artistica. La Compagnia Verdastro Della Monica propone in prima assoluta il Primo capitolo: Tra scuola e bordello di Marco Palladini e il Secondo capitolo: Quartilla di Letizia Russo del Progetto Satyricon, ideato e diretto da Massimo Verdastro, liberamente ispirato al Satyricon di Petronio Arbitro . L’adattamento è di Luca Scarlini e Massimo Verdastro, la regia di Massimo Verdastro, la  drammaturgia musicale di Francesca Della Monica, le scene  e i costumi di Stefania Battaglia, i movimenti coreografici di Charlotte Delaporte. In scena nove  talentuosi attori: Tamara Balducci, Francesco Bonomo, Marco De Gaudio, Giovanni Dispenza, Daniel Dwerryhouse, Valentina Grasso, Andrea Macaluso, Giusy Merli, Giuseppe Sangiorgi.
Prima assoluta anche per Egumteatro/Gogmagog, che in “Quanto mi piace uccidere (storia di un politico toscano)” vede in scena Tommaso Taddei alle prese con il testo e la regia Virginio Liberti e di Annalisa Bianco. Il risultato è un palpitante monologo in cui un onorevole racconta la storia della sua vita. Dopo gli ex animatori di crociere, imprenditori, magistrati, avvocati, soubrette e comici, ecco quel che mancava: L’onorevole Tommaso Taddei.
La Compagnia Teatrale Enzo Moscato propone in prima nazionale “Magnificenza del Terrore”, Omaggio scenico ad Antonin Artaud. Testo, ideazione scenica e regia di Enzo Moscato, con Giuseppe Affinito, Tata Barbalato, Salvatore Chiantone, Agostino Chiummariello, Enza Di Blasio, Gino Grossi, Carlo Guitto, Rita Montes, Enzo Moscato, Gianky Moscato, Peppe Moscato, Mario Santella, Ferdinando Smaldone. Canto scenico Enza Di Blasio - voce fuori campo Salvio Moscato. Il testo/dedica di Enzo Moscato all’arte e alla vita di Antonin Artaud, a oltre sessant’anni dalla morte, traduce, seleziona, riassembla e adatta, per la prima volta, per la scena, una delle ultime testimonianze dell’Impuro Folle Marsigliese, prima di morire nel marzo del 1948.

Da non perdere anche Io, Diversa, una nuova produzione della Compagnia Teatrale Piccoli Principi  sui temi dell’ identità, diversità, razzismi consapevoli o innocenti, con la drammaturgia e regia Alessandro Libertini Véronique Nah.   Parada Italia i Ragazzi di Bucarest, con Claudia, Nicoleta, Tania, Marian, Gabi e Alex, è il lavoro che vede impegnati i ragazzi di Bucarest, diretti da Lì Miloud, da dieci anni, all’interno della campagna “Un naso rosso contro l’indifferenza”, con i loro spettacoli di clownerie. Fra gli altri eventi in cartellone segnaliamo Re Nudo, studio per la messa in scena di una favola sull’inganno. Liberamente ispirato a “ I vestiti nuovi dell’imperatore” di Hans Christian Andersen e a “1984” di George Orwell questa piece (una favola teatrale sulle patologie dei nostri tempi) con testo e regia di Alessandro Garzella, vede in scena Fabrizio Cassanelli, Irene Catuogno, Ivano Liberati, Francesca Mainetti, Chiara Pistoia, Francesca Pompeo, Marco Selmi, Anna Teotti. Cuore Buio per la regia Fabrizio Cassanelli vede in scena Letizia Pardi e Francesca Pompeo alle prese con un lavoro di Francesco Niccolini e Fabrizio Cassanelli nato da un’idea dello scrittore, giornalista e corrispondente di guerra Giuseppe Carrisi. Abusi d'Africa, liberamente ispirato al libro “Tutto quello che dovresti sapere sull’Africa e che nessuno ti ha mai raccontato”  di Giuseppe Carrisi  è un lavoro dello stesso Carrisi, Fabrizio Cassanelli, Alessandro Garzella e Francesco Niccolini. In programma anche La signora che guarda negli occhi (di Sabrina Petyx, regia Giuseppe Cutino, M’ARTE Movimenti d’arte, con Maria Cucinotti, Filippo Luna, Sabrina Petyx, le scene e i costumi di Daniela Cernigliaro), L’apocalisse rimandata ovvero benvenuta catastrofe (adattamento, regia, interpretazione Giulio Cavalli - Bottega Dei Mestieri Teatrali), Scholé (Progetto Politoi, l’essere e il saper diventare cittadini autentici del Teatro Delle Briciole - Solares Fondazione delle Arti) e Senza confini - ebrei e zingari di e con Moni Ovadia.

Voto 8 

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