Egumteatro, Quartett, 2003
Egumteatro, Serate Beckettiane, 2006
Egumteatro, L’omossessuale o la difficolta’ di esprimersi, 2006
Egumteatro,
Che tragedia!, presentazione, 2007
Egumteatro,
Che tragedia!, recensione, 2007
Egumteatro,
Un anno con 13 lune, 2008
In un'intervista Heiner Muller dice: "La torta è buona se tutti gli ingredienti si accordano tra di loro. Una torta cattiva esiste, ma se nessuno la mangia che senso ha la sua esistenza. Dunque non esiste. Nel teatro accade lo stesso. Tutto è lì tranne che il teatro. Io scrivo per cercare il momento-teatro che non è lì".
Da questa affermazione di Heiner Muller parte la riflessione di Quartett, che Egumteatro propone a Fabbrica Europa venerdì 2 e sabato 3 maggio 2003. "Lo spettacolo si occupa della materia per potersi concentrare sulla sensazione, su ciò che è effimero - spiega la compagnia -.Nelle parole di Quartett di Heiner Muller ci sono già tutte le strade percorribili tracciate. Questo accade sicuramente perché Muller usa la sua scrittura non per affermare un dogma teatrale bensì per verificare la labilità della scena. Non c'è certezza che il teatro, lo spettacolo siano lì".
La compagnia Egumteatro, parte artistica dell'Associazione Culturale EGUMTEATRO, è nata nel 1994 a Milano, ma opera da tempo in Toscana (a Siena) e propone un teatro inteso come ricerca, un viaggio all'interno delle forme drammaturgiche. Di solito il percorso creativo di Egumteatro non prevede la messa in scena di un testo teatrale, ma si concentra sulle infinite possibili variazioni offerte da un testo o da alcuni testi di un medesimo autore. Per questo Quartett con la regia di Annalisa Bianco e Virginio Liberti (scene e luci di Horacio De Figueiredo, costumi: Marco Caboni) il percorso è sostanzialmente diverso, visto che il riferimento è la traduzione del testo originale di Saverio Vertone (ed. Ubulibri), ma in realtà di spunti ce ne sono tanti. Non solo nel modo in cui è trattato il testo, ma proprio nell'interessante mixing che Egumteatro effettua fra teatro di immagine, teatro di parola e persino teatro musicale. C'è tutto questo e anche di più nell'interazione fra le Voci (fuori scena) di Annalisa Bianco e Gaetano D'Amico e i Corpi (boteriani) di Veronica Landi e Antonio Barretta. Manichini, oggetti di scena a profusione, siparietti cantati e intermezzi spostano l'attenzione dello spettatore, ma il testo va avanti, come una colonna sonora di parole a cui danno spessore e poesia due presenze sceniche caratterizzate, ingombranti e leggiadre come un dipinto del colombiano Fernando Botero.
Quartett di Heiner Muller è una delle più belle variazioni di Les liaisons dangereuses (1782) di Pierre Choderlos de Laclos e il romanzo di Laclos è fortemente influenzato dalle Passioni dell'anima di Cartesio.
Voto
7