partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Beatrice Venezi
Opera
La Fura dels Baus
Free Bach 212. Recensione
Semiramide
Di Gioachino Rossini
L'Amour des Trois Oranges
di Sergej Sergeevič Prokof'ev
Il Nabucco
Di Giuseppe Verdi
Un flauto magico di Mozart
Regia di Peter Brook
Carmina Burana
Cantata scenica per soli, coro e orchestra di Carl Orff
Compagnia Lavoro Nero Teatro
Jsb - Come Bach
Béla Bartók
Protagonista al Maggio Musicale Fiorentino
La Metamorfosi
Di Silvia Colasanti

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  26/04/2024 - 14:41

 

  home>live > teatro_musicale

Scanner - live
 


Maggio Musicale Fiorentino
Stagione 2004-2005
Tre grandi capolavori operistici uniti da un tema sempre attuale, lo scontro tra la reazione e il progresso e tante altre proposte di qualità

 




                     di Giovanni Ballerini


Maggiodanza: Stagione 2004 - 2005
Maggio Musicale Fiorentino: Stagione 2004 - 2005


Si è inaugurata con un grande allestimento della Kovancina la stagione 2004-2005 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. L’opera di Modest Musorgskij ha confermato tutto il suo impatto emotivo e spettacolare grazie all’illuminata regia del rumeno Andrei Serban e alla direzione di James Colon, che hanno proposto una versione innovativa di questo lavoro, che non veniva rappresentato a Firenze da oltre 30 anni (l'ultima edizione nel '73). Ma è stato secondo noi soprattutto il talento di Richard Hudson nel realizzare delle scene e dei costumi davvero azzeccati a dare quel tocco di genio in più a questo nuovo allestimento coprodotto con l'Opéra di Parigi. (che ha il nuovo allestimento).

Non poteva mancare Mozart nel cartellone del Maggio: dopo Le nozze di Figaro dello scorso anno e in attesa del Don Giovanni in programma al prossimo Maggio Musicale, dal 22 ottobre propone la fortunata produzione del Così Fan Tutte realizzata dal regista Jonathan Miller, sul podio l'emergente Gerard Korsten, al suo primo impegno al Teatro Comunale. L'appuntamento con il genio di Wolfgang Amadeus Mozart è anche l'occasione per festeggiare gli 80 anni del baritono fiorentino Rolando Panerai, che per una sera - il 28 ottobre 2004 vestirà di nuovo i panni del filosofo illuminista Don Alfonso.

Il clou operistico della Stagione a partire dal 3 dicembre con Don Carlo di Giuseppe Verdi, presentato a sere alterne nella doppia versione in cinque e quattro atti e nello storico spettacolo creato da Luchino Visconti per l'Opera di Roma, ripreso da Alberto Fassini. Il Direttore principale Zubin Mehta dirige due cast di star internazionali: Barbara Frittoli, Violeta Urmana, Roberto Scandiuzzi, René Pape, Marcus Haddock, Carlo Guelfi, Lucio Gallo, Paata Burchuladze, Adrianne Pieczonka, Dolora Zajick.

Una prima assoluta e una italiana caratterizzano le opere da camera presentate al Teatro Goldoni e al Piccolo Teatro. Volevo un foglio, l'opera di Antonio Giacometti e Mauro Montalbetti (che ha vinto il Concorso indetto per festeggiare i 30 anni dalla fondazione della Scuola di Musica di Fiesole) rappresenta la novità assoluta che viene proposta il 30 e 31 ottobre al Goldoni. Volevo un foglio viene diretta da Carlo Rizzari per la regia di Francesco Micheli, con i complessi della prestigiosa istituzione creata da Piero Farulli.

Con il Teatro "Verdi" di Trieste viene invece coprodotto un interessante dittico con titoli di raro ascolto: Pigmalione di Gaetano Donizetti e La Canterina di Franz Joseph Haydn (Piccolo Teatro, 6 e 7 novembre): allievi e orchestra dei corsi Maggio Formazione saranno diretti da Carlo Montanaro, regia di Franco Gervasio.

Infine, il 23 e 25 gennaio, ancora al Goldoni, prima rappresentazione italiana per Nel paese dei mostri selvaggi (Where the wild things are) di Oliver Knussen, tratta dal celebre libro per bambini illustrato da Maurice Sendak. La regia è di Amy Luckenbach e l'allestimento, coprodotto con la Syracuse University di Firenze, vedrà ancora impegnati i giovani cantanti e strumentisti dei corsi di Alta Formazione.

Gli appuntamenti concertistici, tradizionalmente concentrati nella seconda metà della Stagione, avranno un nutrito prologo tra settembre e dicembre con le presenze sul podio dell'Orchestra e del Coro del Maggio di Zubin Mehta (impegnato nel Concerto "Triplo" di Beethoven con Viktor Tretjakov, Natalia Gutman e Marisa Tanzini e nella Settima Sinfonia di Bruckner), James Conlon (che propone una rarità del compositore francese Florent Schmitt, La tragédie de Salomé), Ivor Bolton, Gerard Korsten. Per gli appassionati di musica cameristica, il 28 novembre si rinnova il tradizionale appuntamento con i vincitori del Concorso Gui, giunto alla sua ventottesima edizione.

Dopo la pausa natalizia, la ricca Stagione sinfonica, fiore all'occhiello del "Maggio", vede le nuove presenze di Marcello Viotti e Jukka-Pekka Saraste e i ritorni di Kirill Petrenko, Peter Schreier (che dirigerà la Messa in si minore di Johann Sebastian Bach), James Conlon, Andrey Boreyko (con la Cantata San Giovanni Damasceno di Sergej Ivanovic Taneev), Rafael Frühbeck De Burgos e Leonidas Kavakos, per la prima volta a Firenze nella doppia veste di direttore e solista al violino.

Tre concerti, dal 4 al 6 febbraio, vedranno Riccardo Muti di nuovo sul podio dell'Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dopo dieci anni di assenza con la monumentale Messa Solenne "per il Principe Esterházy" di Luigi Cherubini, autore particolarmente caro al Maestro.

Nei giorni della sua presenza a Firenze, Muti sarà anche protagonista di un articolato omaggio al musicista fiorentino - da lui stesso propiziato - che coinvolgerà l'Università degli Studi, l'Institut Français, l'Opera di Santa Croce, il Conservatorio "Cherubini", la Biblioteca Nazionale Centrale. L'iniziativa comprende un incontro di Muti con gli studenti dell'Università per introdurre l'ascolto della Messa Solenne, una conferenza ed una tavola rotonda con l'intervento di alcuni tra i più autorevoli studiosi del compositore toscano, l'omaggio al monumento funebre nella Basilica di Santa Croce con l'esecuzione di un Quartetto ed una mostra di bozzetti, figurini e spartiti allestita nel foyer del Teatro Comunale. Il Coro del Maggio avrà poi dal 1° gennaio 2005 un nuovo Maestro, il faentino Piero Monti, che succederà a José Luis Basso e al quale è affidata la conclusione della Stagione di concerti con la Petite Messe Solennelle di Rossini. Monti, che è stato Maestro del Coro al Comunale di Bologna e attualmente ricopre lo stesso incarico alla Fenice di Venezia, torna così a Firenze,  città nella quale si è diplomato al Conservatorio "Cherubini".

Voto 8 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner