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  20/04/2024 - 01:57

 

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Intercity 20
Ultimi battiti
La nuova tonaca di Dio, di John Clifford Tri-boo, Crooked House, regia Alessandro Baldinotti e Michele Panella, con Alessandro Baldinotti, costumi di Antonio Musa, in collaborazione con Florence Queer Festival, Al Teatro La Limonaia di Sesto Fiorentino 17 e 18 ottobre 2007
Nature morte dans un fossé, di Fausto Paravidino, regia, suono e video Patrice Bigel. Con Simona Arrighi, Matthieu Beaudin, Daniele Bonaiuti, Christophe Chêne, Sandra Garuglieri, Xavier Perez. Suono e immagini video a cura di Patrice Bigel, scene e luci Jean-Charles Clair, costumi Myriam Drosne. Al Teatro Studio di Scandicci il 19,20 e 21 ottobre 2007

 




                     di Tommaso Chimenti


Intercity 20, presentazione del festival 2007
Presentazione, Rodrigo Garcia, A un certo punto ...
Recensione, Rodrigo Garcia, A un certo punto ...
Intervista a Rodrigo Garcia
Jimmy, di Marie Brassard
Alias Godot, Regia di David Ferry, 2006
La compagnia Third Angel, Presumption, 2007
Compagnie Yvette Bozsik, Miss Julie, 2007
Patricia Portela, Wasteband, 2007
Akhe, Faust in cube. 2360 Words, 2007
La nuova tonaca di Dio, Nature morte dans un fossé, di John Clifford Tri-boo e di Fausto Paravidino, 2007


Venti anni in un soffio, chiudendo, tra gli applausi, un Intercity ricordo vivace e spumeggiante, lo dimostra anche il sempre sold out da Milopulos e soci. Sostanza e schiuma, contenuti e piume di struzzo. Così “La nuova tonaca di Dio” ci consegna, ma non ne aveva certo bisogno, un Alessandro Baldinotti, che migliora la mise en espace del ’05, davanti all’autore Jo Clifford in avanzato stadio di cambiamento di sesso, sicuro tra le pieghe del disagio interiore e le sfumature post adolescenziali in crisi d’identità di genere, e la piaga della religione (cristiano cattolica) repressiva nei confronti degli omosessuali considerati alla stregua dei reietti, emarginati, esclusi, border line, criminali morali. Ma Baldinotti, in questo spettacolo che Intercity propone in collaborazione con Florence Queer Festival, tiene il filo e le redini e governa il testo, a volte troppo sottolineante in vicende bibliche, tra Adamo ed Eva, canzoni con boa di piume al collo e balletti con vestitino giallo da tennis (ne era addobbato anche il lampadario centrale nel foyer). Chiosa il giro di giostra delle piece il nuovo allestimento di “Natura morta in un fosso”, da Fausto Paravidino, ad opera di Bigel, che si distanzia dal primo, con un meraviglioso Fausto Russo Alesi, per i sei attori in scena, contro l’unico trasformista, e per l’uso azzeccato di pannelli scorrevoli trasparenti da casa giapponese. In trasferta: il Teatro Studio scandiccese scricchiola d’acciaio, il suo sintomo riconoscibile. Il “vedo e non vedo” delle ombre e della separazione spaziale ma non visuale crea, nel racconto noir di una classica periferia urbana d’oggi, un cono di prospettiva, aiutato da neon a strisce ad indicare una direzione, una strada, una mezzeria da sorpasso con vernice tratteggiata. Nella normalità della morte c’è chi ha trovato la vittima, l’ispettore, in nero come Carlo Lucarelli, la mamma dell’uccisa (Sandra Garuglieri), il pusher molleggiato e tremolante (Daniele Bonaiuti), la prostituta albanese, che ricorda “La sconosciuta” di Tornatore, per la quale “L’’Italia è una piazzola davanti ad un Agip” (Simona Arrighi), e il fidanzato tossico. Il quadro è pieno, l’affresco dai colori accesi trash nel sottobosco d’asfalto e cemento. Chi è il soggetto a rischio e dove sta la normalità, dove i buoni e da che parte i cattivi. Ed il male è ancora catalogabile? Il poliziesco è soltanto un pretesto letterario per scavare l’ambito sociologico, antropologico, sessista, familiare, intimista, generazionale nel baillame del tutti contro tutti. Ed i vari personaggi non si sovrappongono mai, in una scrittura netta e divisa e violenta, secca come il vento di scirocco. Non si parlano, non si toccano, non si guardano. Perché è così che va la vita. A chiudere trionfalmente un ventennale di Intercity con i fiocchi sono le “Connections”: il 23 e il 24 ottobre 2007 “Take away”, il 25 “Red sky” e “I musicisti”, il 26 “Il gusto”.
Info: 055.440852; www.teatrodellalimonaia.it.

Voto 7 + 

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