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Madama Butterfly
Teatro dell’Opera Giocosa
Regia, scene e costumi di Stefano Monti, Orchestra Sinfonica di Savona diretta da Julian Kovatchev
Stagione lirica 2003

 




                     di Giovanni Ballerini


Il primo protagonista della stagione lirica 2003 del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona è stato Pietro Mascagni, con le sue opere Cavalleria Rusticana e Zanetto (una vera rarità), ora è la volta di Puccini, con una delle sue opere più famose: Madama Butterfly. L’opera debutta al Teatro Astor di Savona venerdì 21 novembre 2003, dopo le anteprime per i giovani del 19 e del 20. E viene replicata all’Astor domenica 23, martedì 25 e mercoledì 26 al Teatro Cavour di Imperia (con recita per le scuole il 27) e al Teatro Civico di La Spezia sabato 29 novembre alle 20:30.

L’opera Madama Butterfly, di Giacomo Puccini, proposta del Teatro dell’Opera Giocosa, vede nel cast due artisti emergenti, di qualità: Massimiliano Pisapia e Stefano Monti.

Stefano Monti è il regista della Butterfly savonese. È appena rientrato in Italia dalla Corea, dove ha realizzato, nello Stadio Olimpico di Seul, la più grande produzione lirica della storia dello spettacolo, mettendo in scena l’Aida di Verdi con 1.400 persone su di un palco di 90 metri, con centinaia tra elefanti, cammelli e cavalli, e sfruttando tutto l’enorme stadio per le coreografie. Sarà necessariamente ridotta la messa in scena della Butterfly per il Teatro Astor di Savona, ma incuriosisce sicuramente il lavoro che farà per la delicata opera pucciniana. Monti intende creare “un Giappone evocato, un teatro orientale che comunica attraverso simboli astratti, codici e rituali”. Il giovane tenore torinese Massimiliano Pisapia interpreterà l’ufficiale americano Pinkerton, ed è la più recente scoperta della lirica nazionale. La rivelazione del canto per lui è avvenuta negli anni ’90, ed è diventato nel ’97 l’ultimo allievo del tenore Franco Corelli, scomparso pochi giorni fa. Negli ultimi tempi è esploso per le sue grandi doti vocali, conquistandosi la nomea di nuovo fenomeno della lirica. Ha recentemente cantato al Teatro Regio di Torino il Macbeth, la Bohéme e il Simon Boccanegra. Il 30 ottobre scorso è stato protagonista di un concerto di gala della Fenice di Venezia a Pechino, in occasione del vertice Cina-Unione Europea. Dopo Savona, Imperia e La Spezia interpreterà sempre Pinkerton alla Scala di Milano, il tempio della lirica, in occasione del centenario della Butterfly.

La Butterfly, come saprete, alla sua prima assoluta (al Teatro alla Scala di Milano il 17 febbraio 1904) fu un fiasco. Il pubblico fischiò impietosamente, ma la serata fu compromessa da una frangia di pubblico deliberatamente ostile a Puccini e all’editore Ricordi.

“Nella mia messa in scena – spiega il regista Stefano Monti – ho cercato di operare per sottrazione, quindi un Giappone evocato più che rappresentato oleograficamente. Ci sarà un simbolo e oggetto d’uso giapponese, il ventaglio, che agito e moltiplicato servirà a ridefinire lo spazio scenico. Anche la gestualità dei personaggi orientali dovrà essere molto controllata, proprio per il superamento di un eccesso di realismo tipico del teatro borghese occidentale. Il teatro orientale comunica attraverso simboli astratti, codici e rituali. Non è legato alla realtà e in un certo senso è senza tempo.”

Gli interpreti sono tutti giovani cantanti emergenti o già affermati, tra i quali ci sono comunque grandi protagonisti del futuro prossimo. Susanna Branchini e Doina Palade si divideranno il ruolo di Cio-Cio-San, Giorgia Bertagni sarà Suzuki, il ruolo di Pinkerton sarà diviso tra Saverio Fiore e Massimiliano Pisapia (ultimo allievo di Franco Corelli, recentemente scomparso, e indicato come un nuovo fenomeno), Sharpless sarà Gabriele Viviani, Goro, Yasuo Kawanona, Davide Pelissero interpreterà il Principe Yamadori, infine Stefano Rinaldi Milani sarà Lo Zio Bonzo.

L’Orchestra Sinfonica di Savona sarà diretta da Julian Kovatchev, con la regia, le scene e i costumi di Stefano Monti, maestro del coro Paolo Venturino.

Per informazioni: Teatro dell’Opera Giocosa, tel 019/821490

Voto 7 + 

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