Il
primo protagonista della stagione lirica 2003 del Teatro
dell’Opera Giocosa di Savona è stato Pietro Mascagni, con le sue
opere Cavalleria Rusticana e Zanetto (una vera rarità), ora è la volta di
Puccini, con una delle sue opere più famose: Madama
Butterfly. L’opera debutta al Teatro Astor di Savona venerdì 21 novembre
2003, dopo le anteprime per i giovani del 19 e del 20. E viene replicata
all’Astor domenica 23, martedì 25 e mercoledì 26 al Teatro Cavour di Imperia
(con recita per le scuole il 27) e al Teatro Civico di La Spezia sabato 29 novembre alle 20:30.
L’opera
Madama Butterfly,
di Giacomo Puccini,
proposta del Teatro dell’Opera Giocosa, vede nel cast due artisti emergenti, di
qualità: Massimiliano Pisapia e Stefano Monti.
Stefano
Monti è il regista della Butterfly savonese. È appena rientrato in Italia dalla
Corea, dove ha realizzato, nello Stadio Olimpico di Seul, la più grande
produzione lirica della storia dello spettacolo, mettendo in scena l’Aida di
Verdi con 1.400 persone su di un palco di 90 metri, con centinaia tra elefanti,
cammelli e cavalli, e sfruttando tutto l’enorme stadio per le coreografie. Sarà
necessariamente ridotta la messa in scena della Butterfly
per il Teatro Astor di Savona, ma incuriosisce sicuramente il lavoro che farà
per la delicata opera
pucciniana. Monti intende creare “un Giappone evocato, un teatro orientale
che comunica attraverso simboli astratti, codici e rituali”. Il giovane tenore
torinese Massimiliano Pisapia interpreterà l’ufficiale americano Pinkerton, ed
è la più recente scoperta della lirica nazionale. La rivelazione del canto per
lui è avvenuta negli anni ’90, ed è diventato nel ’97 l’ultimo allievo del
tenore Franco Corelli, scomparso pochi giorni fa. Negli ultimi tempi è esploso
per le sue grandi doti vocali, conquistandosi la nomea di nuovo fenomeno della
lirica. Ha recentemente cantato al Teatro Regio di Torino il Macbeth, la
Bohéme e il Simon Boccanegra. Il 30 ottobre scorso è stato protagonista di un
concerto di gala della Fenice di Venezia a Pechino, in occasione del vertice
Cina-Unione Europea. Dopo Savona, Imperia e La Spezia interpreterà sempre
Pinkerton alla Scala di Milano, il tempio della lirica, in occasione del
centenario della Butterfly.
La
Butterfly, come saprete, alla sua prima assoluta (al Teatro alla Scala di Milano il 17 febbraio
1904) fu un fiasco. Il pubblico fischiò impietosamente, ma la serata fu
compromessa da una frangia di pubblico deliberatamente ostile a Puccini e
all’editore Ricordi.
“Nella mia messa in scena – spiega il regista
Stefano Monti – ho cercato
di operare per sottrazione, quindi un Giappone evocato più che rappresentato
oleograficamente. Ci sarà un simbolo e oggetto d’uso giapponese, il ventaglio,
che agito e moltiplicato servirà a ridefinire lo spazio scenico. Anche la
gestualità dei personaggi orientali dovrà essere molto controllata, proprio per
il superamento di un eccesso di realismo tipico del teatro borghese
occidentale. Il teatro orientale comunica attraverso simboli astratti, codici e
rituali. Non è legato alla realtà e in un certo senso è senza tempo.”
Gli
interpreti sono tutti giovani cantanti emergenti o già affermati, tra i quali
ci sono comunque grandi protagonisti del futuro prossimo. Susanna Branchini e
Doina Palade si divideranno il ruolo di Cio-Cio-San, Giorgia Bertagni sarà
Suzuki, il ruolo di Pinkerton sarà diviso tra Saverio Fiore e Massimiliano
Pisapia (ultimo allievo di Franco Corelli, recentemente scomparso, e indicato
come un nuovo fenomeno), Sharpless sarà Gabriele Viviani, Goro, Yasuo Kawanona,
Davide Pelissero interpreterà il Principe Yamadori, infine Stefano Rinaldi
Milani sarà Lo Zio Bonzo.
L’Orchestra
Sinfonica di Savona sarà diretta da Julian Kovatchev, con la regia, le scene e
i costumi di Stefano Monti, maestro del coro Paolo Venturino.
Per informazioni: Teatro dell’Opera Giocosa, tel 019/821490
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